Shamir, nuova release di Autograph Intelligence

Lanciata nel 2018, la progressiva del brand oftalmico presenta ora una versione aggiornata: grazie a tecnologie di cui è esclusiva proprietaria l’azienda israeliana è riuscita a integrare dodici matrici di design, armonizzate da un algoritmo in grado di interpretare al meglio le diverse esigenze visive in relazione all’età

La nuova release di Autograph Intelligence (nella foto, l'immagine di campagna) è stata ideata per soddisfare le attuali esigenze visive, modificate in funzione dell’uso sempre più frequente dei dispositivi digitali. «Dalle ricerche condotte nell’arco di due anni con dati raccolti da più di seimila persone di età e occupazioni differenti in sei diverse nazioni, è emerso un rapido e sostanziale spostamento dal fisico al virtuale, con sempre più soggetti che trascorrono tanto tempo davanti agli schermi digitali - si legge in un comunicato di Shamir Optical - Il lavoro, gli studi, lo shopping, il tempo libero e persino il menù al ristorante e le attività sportive si stanno spostando sempre più verso le piattaforme virtuali, registrando un +60% dell’utilizzo di dispositivi digitali dal 2017 a oggi, più di 13 ore di visione quotidiana degli schermi da inizio pandemia di Covid e con oltre il 60% degli intervistati in un sondaggio AIcon-Ipsos Poll che dichiara affaticamento visivo».

Da questa analisi Shamir ha quindi ideato la nuova release della sua progressiva di punta: grazie a tecnologie di cui è esclusiva proprietaria, Visual AI Engine, IntelliCorridor e Continuous Design, è riuscita a integrare dodici matrici di design, una per ogni visual age. «Per adattare Autograph Intelligence alle sfide della visione digitale abbiamo enfatizzato ancor di più l’area della lente dedicata a questo tipo di utilizzo: la potenzialità della tecnologia IntelliCorridor ha migliorato considerevolmente la visione intermedia, rendendo quest’area funzionale ancora più ampia e soft, in modo da affrontare con puntualità le esigenze visive del portatore durante l’uso dei digital device - prosegue la nota - L’innovativa tecnologia sviluppata da Shamir, Visual AI Engine, a sua volta ridisegna e costruisce nuovi profili di visione, basandosi sui più recenti dati raccolti durante le approfondite ricerche che hanno analizzato i bisogni visivi in evoluzione tra più di seimila persone».

(red.)

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