Rodenstock, al via da Napoli un percorso di avvicinamento agli studenti

In linea con la propria mission di fornire a tutti la migliore visione possibile con lenti biometriche intelligenti, l’azienda oftalmica ha organizzato il 29 marzo un seminario presso l’Università Federico II per condividere le innovazioni tecnologiche che i professionisti della visione di domani dovranno avere a disposizione per competere e differenziarsi in un mercato in continua evoluzione

L’incontro (nella foto principale) ha avuto luogo presso la facoltà che ospita il corso di laurea di Ottica e Optometria e ha riunito gli studenti universitari e quelli del quarto e quinto anno dell’Istituto Bernini di Napoli. «La condivisione della misurazione biometrica con i giovani professionisti della visione ci ha permesso di confrontarci in modo aperto e costruttivo: sono rimasta molto colpita dal loro grado di interesse e curiosità, hanno voluto provare in prima persona lo strumento DNEye Scanner - spiega in un comunicato Valentina Pucci Mossotti (nella foto sotto), head of product & training di Rodenstock Italia - Un aspetto fondamentale è stata la spiegazione della lettura delle misurazioni delle aberrazioni di alto ordine e l’impatto di queste ultime sulla visione, che ha consentito di vedere il risultato concreto di ciò che studiano applicato alla costruzione delle lenti biometriche intelligenti. Alcuni allievi, che avevano già sperimentato il lavoro presso i centri ottici, hanno inoltre colto e apprezzato la potenzialità che uno strumento di questo tipo mette a disposizione per differenziarsi ed esaltare il ruolo professionale di consulenti del benessere visivo, di cui sono molto orgogliosi. Credo che mostrare queste opportunità ai giovani oggi, anche e soprattutto alla luce del calo delle iscrizioni nelle università e nelle scuole di ottica e optometria in alcune realtà, sia un’importante responsabilità dell’industria, che Rodenstock vuole continuare a portare avanti con passione». 

Le fa eco Rosario De Rosa, coordinatore del corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Napoli. «Gli interventi e le domande poste ai relatori dagli studenti presenti sono state la dimostrazione della qualità del seminario e dell’interesse che lo strumento, insieme alla presentazione dal vivo, ha suscitato», aggiunge De Rosa nella nota.

«Gli studenti hanno compreso le differenze qualitative tra la scelta di assumere un ruolo di professionista e quella di un semplice fornitore di correzioni con minime qualità», dichiara nel comunicato Michele Gagliardi, docente dell’ateneo, il quale evidenzia che l’aspetto tecnico nell’illustrazione delle capacità dello strumento «è stato associato con l’acquisizione della consapevolezza di optare per una scelta che deve evolversi ed elevarsi a una figura professionale che oggi non può più permettersi il lusso della superficialità».

Con tale evento Rodenstock Italia si è posta l’obiettivo di continuare a promuovere iniziative di questo calibro, «sia con l’Università Federico II, che ci ha chiesto di proseguire la collaborazione, sia in termini generali con le scuole di ottica e optometria, perché il concetto di fondo è che la formazione, non solo in store per il personale già avviato, ma anche nella nuova generazione è per noi un asset importante», spiega a b2eyes TODAY Daniela Poletti, head of marketing dell’azienda oftalmica.

(red.)

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