Parmini: con VisionOttica completo il mio percorso

«Ho sempre creduto nel gruppo consortile, soprattutto per i prodotti a marchio e i servizi collegati, per cui la scelta di aderire all’insegna di Vision Group non ha stravolto la mia filosofia», spiega a b2eyes TODAY l’imprenditore ottico bresciano

Da venticinque anni nella distribuzione ottica organizzata, a inizio 2019 Massimiliano Parmini ha deciso di puntare su una nuova insegna (nella foto). Così, dal 2 gennaio di quest’anno sul centro ottico di Castel Mella, località a una decina di chilometri a sud ovest di Brescia, fondato da lui stesso nel 1994, campeggia la scritta VisionOttica Portici. «La scelta non è stata traumatica, il nostro nome storico rimane e il cambiamento lo abbiamo comunicato alla nostra clientela - dice ancora Parmini - Un mese è poco per capire se risulterà premiante, di certo il nostro obiettivo è far gravitare un numero maggiore di persone nel punto vendita».
Tre vetrine, ottanta metri quadrati di superficie, una quarantina dei quali dedicati all’area vendita, una sala refrazione con strumentazione di ultima generazione e una grande attenzione sia alla contattologia specialistica sia alla consulenza per l’analisi visiva, un laboratorio di montaggio interno, due professionisti che vi lavorano, uno dei quali è lo stesso Parmini: ecco la “carta d’identità” di VisionOttica Portici, che dall’ingresso nel più grande network dell’ottica associata in Italia conta di ottenere benefici soprattutto in termini di visibilità. «Di VisionOttica mi hanno colpito soprattutto le attività di marketing e comunicazione verso l’utenza finale: quelle che hanno finora messo in campo mi hanno sempre incuriosito e piacevolmente sorpreso, le trovo molto più dinamiche rispetto allo standard del nostro mercato – afferma il professionista bresciano, che ricopre anche la carica di vicepresidente di Aloeo, l’associazione che rappresenta i laureati italiani in Ottica e Optometria – Inoltre ho sempre visto l’insegna VisionOttica come molto professionalizzante: è sicuramente un buon biglietto da visita per essere valutati positivamente in questo senso dall’utenza finale, poi sta alle competenze dell’ottico optometrista completare il percorso e garantire piena soddisfazione al cliente».
A.M.

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