Maestrelli: le tre anime dell’ottico spiegate agli studenti

Ai primi di novembre, presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, il presidente della territoriale di Federottica ha preso parte a Obiettivo Orientamento, annuale appuntamento dell’IIS Grandis, volto a fornire una panoramica formativa dell’istituto dando cenni sulle prospettive occupazionali dei vari orientamenti scolastici

In rappresentanza di Assopto Federottica Cuneo, Bruno Maestrelli (nella foto) è intervenuto per quel che riguarda l’indirizzo in ottica e le opportunità lavorative che si aprono per chi abbia seguito questo iter scolastico. «Nel mio contributo ho illustrato chi è e cosa fa l’ottico, un tecnico che svolge un’arte ausiliaria delle professioni sanitarie, regolamentata da un Regio decreto del 1928: un lavoro con tre anime, professionale, artigianale e commerciale - spiega a b2eyes TODAY Maestrelli - Inoltre ho posto l’accento su quali siano gli sbocchi al termine degli studi: conseguita l’abilitazione, l’ottico può trovare occupazione principalmente in un negozio di ottica o, proseguendo gli studi, specializzarsi in optometria conseguendo l’attestato o la laurea o, ancora, ampliare le proprie possibilità di impiego inserendosi in realtà come scuola e industria».
A seguire, Maestrelli ha presentato le iniziative portate avanti negli anni dalla territoriale cuneese, con l’obiettivo di illustrare ai partecipanti le attività che l’ottico può intraprendere e che possono essere al servizio del cittadino, come ad esempio Bimbovisione o Safety Drive, iniziativa riguardante la sicurezza alla guida in collaborazione con altre realtà locali che si è svolta nel 2006, nel 2010 e nel 2012.
N.T.

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