Made in Bo: un burattino “alleato” degli occhi dei bimbi

Il centro ottico di Acri, in provincia di Cosenza, sino a dicembre ha programmato, in collaborazione con la Aiello Company, due spettacoli e due laboratori di costruzione di marionette: un modo per rimettere i bambini in contatto con l’arte e la creatività manuale di un antico mestiere e un’occasione di conoscenza di un mondo che va al di là dei dispositivi digitali. Ma anche un’opportunità per far esprimere il loro rapporto con gli occhiali

Dopo il positivo riscontro del 2022, il 1° settembre scorso, con lo spettacolo Le farse di Spazzolino, hanno fatto ritorno a Ottica Made in Bo i burattini (nelle foto), che accompagneranno i clienti più piccoli sino alla fine dell’anno. «Tutte le attività che abbiamo organizzato in passato non erano indirizzate ai bambini: stavolta abbiamo voluto ideare degli appuntamenti completamente dedicati a loro, per coinvolgerli. E anche per portare l’attenzione sul punto vendita, in un momento in cui c’è grande interesse sulle problematiche visive dei giovanissimi, come la progressione miopica, e sulle soluzioni create ad hoc», spiegano a b2eyes TODAY Shara Borsetti e Andrea Siciliano, titolari del punto vendita cosentino che l’anno scorso ha tagliato il traguardo dei vent’anni di attività.

Oltre a due rappresentazioni, l’ultima delle quali si terrà il 15 dicembre, sono in programma due laboratori manuali il 14 ottobre e il 18 novembre, in cui ogni bimbo costruirà, sotto la guida di Angelo Aiello, burattinaio di Acri, il personaggio di Occhialino, realizzato con materiali di recupero legati all’eyewear, come pezzuoline, aste, astucci. L’idea è mostrare ai piccoli un mondo e un mestiere antico che vanno quasi scomparendo, facendo così conoscere una realtà diversa da tablet e smartphone che, se utilizzati a lungo, possono avere un impatto sulla vista. «I laboratori, con al massimo 15 partecipanti per poterli seguire bene, si terranno al piano superiore del negozio e serviranno anche a far sì che i bimbi possano esprimere la loro parte più emotiva, parlando tramite il proprio burattino - proseguono i due professionisti - Lo spettacolo finale lo creeranno proprio loro, perché sarà incentrato su ciò che emergerà nelle due giornate, anche il loro rapporto con l’occhiale, le emozioni relative al fatto di doverlo portare, e ciò che su di esso hanno imparato, come va pulito e così via. Esiste una traccia, ma la storia assumerà sfumature differenti a seconda di quanto i bambini sentono e manifestano. Sarà interessante vedere il risultato, per capire anche come vivono la figura dell’ottico e se davvero l’occhiale oggi è stato sdoganato: spesso, infatti, diamo per scontate delle cose che in realtà sono diverse da come le pensiamo».

Il primo appuntamento, cui hanno partecipato una sessantina di bimbi, ha avuto un grande successo. «Erano eccitati ed euforici - racconta Borsetti - Abbiamo fatto chiudere la strada per un paio d’ore e allestito all’esterno del centro ottico un’area con panche, bolle di sapone, pop corn e libri. A dicembre invece ospiteremo lo spettacolo nei nostri spazi, come facciamo già in occasione di altri eventi». La rappresentazione finale sarà accompagnata dalle note de Il flauto magico di Mozart eseguito da Rachel Icenogle, violoncellista di Philadelphia che fa parte della Aiello Company. «Per il nostro anniversario, che cade proprio il 15 dicembre, ci sarebbe piaciuto organizzare un concerto di musica classica, qualcosa di diverso per offrire anche una fruizione artistica: per questo abbiamo pensato di collegare le due cose e creare un momento di magia», concludono i due ottici.

N.T.

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