Non solo bevande e cibo, le merci più diffuse nei distributori automatici italiani. All’estero il commercio in questo tipo di canale è esteso ai più ampi settori. Ed è proprio da altre realtà che Riccardo Pietroni, titolare dell’omonima insegna, avviata nel 1967 dal padre Giuseppe e da sempre aderente a GreenVision, ha preso ispirazione per la realizzazione della sua vending machine, sita in Macerata, all’interno delle mura, all’angolo di piazza Cesare Battisti (nelle foto). «Sono un grande appassionato di cultura giapponese - afferma a b2eyes TODAY Pietroni, il quale aggiunge di essere stato uno dei pionieri nell'adottare una presenza online, avviando un proprio sito internet nel 1999 e un e-commerce di occhiali vintage nel 2002 - Ho visionato numerosi video che mostrano come per il popolo nipponico sia normale la vendita di prodotti di ogni tipo tramite questo canale: si va banalmente dallo snack alla bevanda, sino all’abbigliamento e persino ai lingotti d’oro, ad esempio, con aree intere destinate soltanto a queste macchine».
Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione del dispositivo per articoli di fascia alta. «Tuttavia questo canale distributivo fissa un limite per il sistema di pagamento, pari alla soglia imposta alle carte senza pin - spiega Pietroni, che ricopre anche la carica di consigliere all’interno del Consiglio di amministrazione di GreenVision da circa vent’anni - Quindi ho optato per una certa gamma di occhiali, premontati, sunglasses e prodotti per la pulizia e manutenzione per lenti a contato e oftalmiche: è possibile acquistarli con contanti e carta di credito».
Pietroni ha studiato il distributore in ogni dettaglio. «Lo ho ordinato online direttamente dal produttore in Asia, personalizzandolo, in modo tale che potesse accogliere gli occhiali e che fosse dotato di un touch screen esplicativo - dice il professionista marchigiano - Digitando ogni articolo è possibile visualizzarne le caratteristiche». Pietroni lo ha posizionato nella piazza principale di Macerata, all’interno delle mura, in una zona di forte passaggio. «Si tratta di una importante vetrina per la nostra insegna, un box di circa 12 metri quadrati - precisa - È chiaro che non potrà e non dovrà rappresentare il core business di Ottica Pietroni, ma si tratta di un modo per portare avanti la filosofia di innovazione ed evoluzione all’interno dell’ottica che ci contraddistingue da sempre».
F.T.