La decisione riguarda il mese di marzo e vale per tutti i punti vendita che acquistano dal gruppo di eyewear
Per cercare di alleviare, almeno sul breve termine, le incombenze legate alla gestione dell’attività del centro ottico, Luxottica ha deciso di dare la possibilità ai propri clienti wholesale in Italia di posticipare i pagamenti in essere per l’intero mese di marzo e anche di sospendere le spedizioni degli ordini ancora in consegna, qualora non sia diversamente richiesto dal negozio.
Nel frattempo EssilorLuxottica, all’interno dell’annuncio di rivedere l’outlook 2020, ha comunicato che i punti vendita in Europa e Nord America stanno rispettando le misure di chiusura temporanea dell’attività che i governi locali hanno messo in atto. Tra questi ci sono anche i cinque Ray-Ban store nel nostro paese (nella foto, il monomarca di piazza San Babila, a Milano). «Dopo un'attenta riflessione abbiamo deciso di chiudere temporaneamente tutti i nostri negozi in Italia - si legge in una comunicazione di Ray-Ban alla clientela - La nostra speranza è che, adottando questa misura, avremo fatto la nostra parte per limitare il rischio di esposizione tra i nostri clienti e dipendenti. In queste circostanze straordinarie e senza precedenti, chiudere i nostri negozi non è facile, ma crediamo sia la decisione giusta per la salute di tutti». La stessa decisione è stata presa anche per i monomarca Oakley, Oliver Peoples e Persol sul territorio nazionale. Continuano, invece, a funzionare in tutto il mondo le piattaforme e-commerce che fanno capo a Luxottica.
Un discorso a parte merita l’offerta di Salmoiraghi & Viganò. Per la novantina di punti vendita rimasti attivi con giorni e orari ridotti, in seguito al decreto dell’11 marzo scorso, ai quali va aggiunta un’ottantina di store tra VistaSì e corner all’interno della grande distribuzione, da questa settimana si amplia la disponibilità di apertura anche alla giornata di mercoledì, dalle 15 alle 18.
(red.)