Las Vegas: Montani sul gradino più alto del podio per i poster

All’ultima edizione del congresso, uno dei più importanti simposi sulla contattologia specialistica al mondo, svoltosi a Las Vegas dal 18 al 21 gennaio, il docente dell’Università del Salento ha ricevuto il primo premio nella categoria studi scientifici per un lavoro sulle differenze nei profili di potere e nei parametri di lac morbide indicate per il controllo della progressione miopica

Durante il Global Specialty Lens Symposium 2023 di Las Vegas, promosso da Contact Lens Spectrum e focalizzato sulla gestione efficace delle condizioni oculari grazie alle lenti a contatto specialistiche, attraverso la formazione continua e numerosi seminari, sono stati presentati oltre 160 poster. Lo studio scientifico intitolato “Power profile e sagittal height differences of soft contatct lenses indicated for myopia control”, condotto da Giancarlo Montani assieme al collega olandese Eef van der Worp (nella foto, da sinistra), è stato molto apprezzato dalla commissione dell'evento americano e ha ottenuto il primo premio. «Argomento del nostro poster è stata una valutazione di come cambino il potere e i parametri, quali diametro, curvatura e profondità, nelle lac utilizzate per il controllo della progressione miopica, passando da una temperatura di 20 gradi, come quella ambientale, a una di 35 gradi, pari a quella dell’occhio umano, che queste assumono una volta applicate - spiega Montani a b2eyes TODAY - Abbiamo preso in analisi lenti a contatto morbide per la gestione della miopia con differenti programmi di ricambio, on label oppure off label e di diverso tipo: c’erano, ad esempio, lenti multifocali centro lontano e altre che nascono specificatamente per quello scopo».

Si è trattato dunque di un lavoro osservazionale, in cui i due professionisti hanno verificato i comportamenti che diverse geometrie hanno al variare della temperatura, effettuando le misurazioni per alcuni mesi: uno studio in vitro, per capire come sono fatte e valutare come si comporteranno una volta applicate. «Le differenze sono state ben evidenti: abbiamo riscontrato che tali geometrie utilizzate per il controllo della progressione miopica possono essere divise in quattro categorie, ossia multiconcentriche, multifocali centro lontano, EDOF, toroidali - precisa Montani - Successivamente, in un secondo lavoro, andremo a verificare gli effetti che queste diverse geometrie inducono a livello oculare».

Per Montani si tratta del terzo riconoscimento ottenuto negli anni per un poster presentato al Gsls di Las Vegas. «Quasi non me lo aspettavo, stavo guardando gli altri lavori quando hanno annunciato il mio nome: sono molto soddisfatto, questo è uno dei massimi eventi per quel che riguarda la contattologia specialistica che rispetto ad altri appuntamenti presenta una connotazione decisamente meno accademica e più orientata alla pratica quotidiana», commenta ancora Montani.

N.T.

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