La nuova Rodenstock? Una e… trina

Il Congresso di Monopoli coincide, di fatto, con il debutto di una diversa strategia per la filiale italiana del gruppo tedesco, la quale negli ultimi tre mesi ha cambiato il management di primo livello

«Stiamo cercando di dare un approccio globale all’azienda, che si incarna nel mio ruolo, assolutamente nuovo per la struttura, finalizzato a coordinare le business unit di cui dispone: lenti oftalmiche, strumenti e montature - dice a b2eyes TODAY Luca Sangalli (nella foto), dal 1° ottobre direttore vendite di Rodenstock Italia, con responsabilità appunto su tutte e tre le business unit, che a distanza di pochi mesi ha raggiunto il nuovo amministratore delegato della società, Michele Villotti - Vogliamo presentarci agli ottici italiani con un vero e proprio pacchetto Rodenstock: da qui la scelta di Simona Fonelli, che vanta già una lunga esperienza in azienda, come key account delle tre business unit». Il manager ricorda, tuttavia, che questo profondo rinnovamento ai vertici aziendali è volto a enfatizzare i valori tradizionali e di fondo di una realtà che ha superato i 140 anni di vita. «Innovazione tecnologica costante, qualità di un prodotto totalmente basato su ingegneria tedesca ed elevata affidabilità costituiscono il dna di Rodenstock e rimangono al centro delle nostre attività verso i punti vendita italiani e della confermata presenza all’evento curato da Giancarlo Montani, dove proponiamo un’offerta sia istituzionale sia professionale agli ottici che vi partecipano», afferma Sangalli.
Dopo Monopoli sarà Mido 2019 la prossima tappa del nuovo percorso di Rodenstock Italia. «In quell’occasione la nostra presenza si farà sentire, anche se è ancora presto per svelare le iniziative su cui peraltro stiamo già lavorando», anticipa il manager.
A.M.

Lenti oftalmiche