La fase due di Salmoiraghi & Viganò: più aperture, digitale e delivery

Se alla fine di marzo la più diffusa catena italiana di ottica aveva poco meno di 200 centri ottici attivi, negozi VistaSì e corner compresi, ora il numero sale a 300

«In poco più di un mese, a partire dalla metà di marzo, Salmoiraghi & Viganò (nella foto, l'interno di un punto vendita) ha rivoluzionato il proprio modello operativo sul territorio – si legge in una nota della catena controllata da Luxottica - Il marchio ha investito fortemente nella definizione di un nuovo protocollo di salute e sicurezza per dipendenti e clienti in negozio, in servizi innovativi e nel digitale per far fronte alle nuove restrizioni imposte dalla pandemia e per garantire un servizio essenziale a molti italiani come il benessere visivo. Circa 300 negozi distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra punti vendita a marchio Salmoiraghi & Viganò e VistaSì o corner ottici della grande distribuzione, aprono le porte al pubblico con orari ridotti e flessibili per servire con ingressi distanziati o su appuntamento i clienti, garantendo urgenze e servizi essenziali come la consegna o il cambio di occhiali, le riparazioni o l’acquisto di lenti a contatto con gradazioni alte e di difficile reperibilità». Il gruppo retail ricorda di avere anche introdotto in tutti i propri punti vendita «rigidi protocolli di pulizia e igienizzazione delle superfici, della strumentazione di visita e dei modelli di occhiali esposti in negozio, sanificati dopo ogni prova, e di gestione degli spazi interni e del personale, con la messa a disposizione di mascherine, occhiali protettivi e guanti ove opportuno, oltre a specifici detergenti igienizzanti».

La fase due per Salmoiraghi & Viganò passa anche attraverso un’integrazione ancora più spinta tra fisico e virtuale: nuove modalità di pagamento elettronico da mobile e un servizio di home delivery con partner diversi sul territorio nazionale, «per servire i clienti che preferiscono effettuare ordini a distanza o non tornare in negozio per il ritiro dell’occhiale da vista», precisa il comunicato, che ricorda anche come, «dopo la sospensione temporanea e prudenziale del servizio di check-up ottico, in questi giorni la catena sta riattivando i controlli della vista, con nuovi protocolli di salute e sicurezza in accordo con le indicazioni delle società scientifiche e governative».
(red.)

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