Esiste un fil rouge che lega le collezioni per la prossima primavera estate di Kering Eyewear, le quali saranno presenti nei centri ottici italiani da gennaio e da aprile. Ed è l’inserimento del dettaglio, spesso prezioso, che diventa protagonista. Forse perché per la maggior parte i brand di riferimento appartengono al mondo della gioielleria o nascono da quello dell’accessorio. Così Cartier gioca con i suoi simboli preferiti ed ecco una pantera dorata (nella foto principale) che sullo snodo delle aste sembra mordere la lente o il nasello che è un piccolo gioiello. Pomellato caratterizza gli occhiali con elementi iconici come il serpente, le borchie e a sorpresa aggiunge, per un’estetica rinnovata, anche il cavo jack dello stereo. Dunhill nei modelli maschili in acetato sceglie il richiamo del famoso accendino o la chiusura della borsa da uomo.
Il rimando alla borsa è anche nell’eyewear di Alexander McQueen che propone la montatura rimless. Si chiama Chaise longue il motivo sulle aste degli occhiali nouvelle vague di Gucci, che si ispira al cinema e a Hollywood. Montblanc ribadisce le origini e sceglie come logo la M, la montagna, il ghiacciaio e naturalmente la penna (nelle foto sopra, da sinistra: Alexander McQueen, Gucci e Montblanc).
Balenciaga non si smentisce nella creatività folle e, oltre a mettere sulle aste il richiamo a una delle sue borse cult, presenta Spike, occhiali con evidenti spine in nero, in arancione e color argento. Dettagli inediti da Bottega Veneta che inserisce la gomma e da Chloé che mette una treccia in ecopelle sul frontale (nelle foto sopra, da sinistra: Balenciaga, Bottega Veneta e Chloé).