Dopo le scatole di cereali per la colazione, Kellogg (nella foto, alcuni prodotti) ha annunciato a inizio dicembre l’estensione della tecnologia NaviLens anche alle confezioni di snack a base di cereali in tutta Europa, migliorando l’accessibilità dei propri prodotti e rendendo più inclusiva l’esperienza di acquisto a favore delle persone non vedenti e ipovedenti, permettendo così una maggiore autonomia nella scelta dei prodotti e nella gestione degli stessi all’interno della propria dispensa. «Il codice QR NaviLens farà parte del design del pack delle barrette Kellogg’s a partire dal primo trimestre del 2023 - si legge in una nota congiunta di Kellogg e Carrefour - L’innovativo progetto ha coinvolto a oggi oltre 150 milioni di confezioni di cereali in tutta Europa. I consumatori possono scansionare lo speciale codice integrato nel design del pack del prodotto attraverso il proprio smartphone, accedendo in forma audio alle informazioni sugli ingredienti, sugli allergeni e sul riciclaggio, spesso non accessibili alle persone con disabilità visive». A favore delle persone ipovedenti, inoltre, il codice NaviLens «è realizzato con colori ad alto contrasto per un’individuazione più semplice, anche a una distanza di dodici volte superiore a quella dei barcode o QR code tradizionali», precisa il comunicato. Inoltre, non è necessario conoscere l’esatta collocazione del codice sul pacco, perché la tecnologia funziona anche senza un’inquadratura “a fuoco”.
In occasione della Giornata Nazionale del Cieco, celebrata il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, Kellogg Italia ha inoltre organizzato, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e con Carrefour Italia, una giornata di spesa assistita per le persone non vedenti e ipovedenti in alcuni punti vendita selezionati. Nello specifico, negli store Carrefour Italia situati in piazzale degli Eroi a Roma, presso CityLife Shopping District a Milano e in via di Prato a Calenzano, in provincia di Firenze, Kellogg era presente con un proprio stand per assistere i consumatori durante la spesa grazie al supporto dei volontari Uici.
«Per le persone con disabilità visive anche le piccole azioni quotidiane possono rappresentare un momento di criticità - spiega nel comunicato Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - Il progetto con Kellogg Italia e Carrefour Italia contribuisce concretamente a migliorare l’esperienza di acquisto di ciechi e ipovedenti. Dare la possibilità a tutti di essere autonomi e indipendenti permette la diffusione di una cultura del cambiamento necessaria per rendere la società più inclusiva ed equa e spero che altri brand seguano l’esempio di Kellogg Italia nel rendere i propri prodotti più accessibili».
(red.)