«L’80% delle lenti oftalmiche vendute giornalmente sono richieste con antiriflesso: sta, quindi, diventando di fondamentale importanza per ogni equipaggiamento visivo, in funzione soprattutto degli usi intensivi dei dispositivi digitali», spiega una nota dell’azienda dell’Alpago sul lancio del coating top di gamma, presentato recentemente sul mercato e in occasione dell’evento scientifico di Giancarlo Montani
Antiriflesso deve essere anche sinonimo di pulizia, trasparenza e, soprattutto, resistenza all’usura quotidiana: ecco perché Ital-lenti ha sviluppato «una nuova tecnologia che garantisce un trattamento plus a tutti gli effetti, grazie alle nuove lacche indurenti specifiche per ogni indice di refrazione, al nuovo strato antimbrattante, reso più scivoloso per evitare depositi di impronte, di untuosità dell’epidermide e di gocce di acqua residue e al nuovo strato di materiale antistatico che limita le cariche elettrostatiche da pulizia a secco, riducendo l’accumulo di pulviscolo, tutte condizioni che costringono a una continua pulizia delle lenti, con la conseguente veloce usura del trattamento stesso», precisa il comunicato.
A tale tecnologia si aggiungono i 16 strati di antiriflesso Iron+ (nella foto, un’immagine di campagna) realizzati su entrambe le superfici della lente, che «minimizzano i riflessi provenienti da ogni angolazione, contribuendo a proteggere gli occhi e migliorando la qualità di visione – prosegue la nota - L’antiriflesso Iron+ è stato progettato per assicurare lenti più resistenti ai graffi, idrorepellenti e antistatiche». Ne consegue che la lente è «più pulita, poiché gli agenti esterni non aderiscono alla superficie, più trasparente, in quanto la visione risulta più nitida e le immagini acquistano brillantezza, e più protetta - conclude il comunicato - Il trattamento Iron+ è, inoltre, garantito tre anni».
(red.)