Non solo la formazione a distanza: dal 19 aprile e per quattro domeniche si potrà “visitare” virtualmente la scuola di Vinci (nella foto) e conoscerne le proposte formative. Intanto la direzione ha deciso per la sospensione o la riduzione temporanea delle quote a carico degli studenti durante il periodo di emergenza da coronavirus
«Come altre realtà educative, l’Irsoo ha capito subito che un’interruzione totale prolungata delle lezioni sarebbe stata deleteria per la buona riuscita del progetto formativo: così, a partire dal 9 marzo, la formazione online è stata realizzata sia nei corsi di ottica sia in quelli di optometria, anche fuori sede, cioè a Roma, Bari e Padova, con un impegno robusto dal punto di vista organizzativo ed economico - spiega in una nota il direttore dell’Irsoo, Alessandro Fossetti - Nel primo mese di attività sono già state effettuate 379 ore complessive di lezioni a distanza, 240 per i corsi a tempo pieno e 139 per i corsi per lavoratori, con un impegno che ha coinvolto 25 docenti e 2 tutor. Questi ultimi hanno impostato e seguito l’iter di apprendimento delle piattaforme utilizzate, dando poi supporto a insegnanti e studenti durante le prime fasi dell’attività. In questo periodo così difficile per tutti abbiamo, inoltre, deciso di ridurre o rinviare i pagamenti delle rette scolastiche, almeno per il periodo dell’emergenza».
A sua volta l’imminente lancio degli open day online vuole offrire l’opportunità ai potenziali studenti interessati di conoscere, stando a casa propria, le proposte educative dell’Istituto toscano. «Avranno così modo di vedere, seppur a distanza, e di apprezzare i laboratori e gli ambulatori, le attrezzature per la didattica e quelle del centro di ricerca», precisa Fossetti, che, coadiuvato da un docente esperto, presenterà personalmente i corsi di ottica, di optometria e il corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Firenze, che viene tenuto nelle strutture dell’Istituto e che affida gli insegnamenti delle materie professionalizzanti agli stessi docenti dell’Irsoo.
(red.)
