Il 17 gennaio, presso la Scuola Internazionale di Ottica e Optometria di Firenze, che ha recentemente celebrato il suo decennale, sono stati consegnati i primi occhiali di #vediAMOcibene, campagna solidale messa in campo dalla scuola, su segnalazione dei servizi sociali del Comune di Firenze e delle realtà che si occupano di sostenere persone in stato di bisogno, e promossa in collaborazione con Fondazione Amici per la Vista, l’assessorato al Welfare dell’amministrazione municipale fiorentina e il patrocinio di Fondazione Confcommercio Toscana Onlus. La scuola coinvolgerà otto persone al mese, con particolare attenzione verso le categorie più vulnerabili, come anziani e bambini, per un totale previsto di circa ottanta persone all’anno, che potranno accedere a un servizio per la visione di alta qualità.
«Siamo veramente contenti e orgogliosi di aver concretizzato questa iniziativa e di aver contribuito fattivamente al benessere visivo di soggetti in difficoltà: ho seguito personalmente tutte le fasi operative svolte congiuntamente dai docenti e dagli studenti della Sioo e ho percepito da un lato un grande entusiasmo da parte degli studenti stessi e dall’altro un senso di apprezzamento e riconoscimento da parte delle persone inviateci dai servizi sociali del Comune di Firenze - commenta in una nota Fabio Casalboni (nella foto sopra), direttore didattico della struttura fiorentina e ideatore della campagna - Questo ci conferma l’utilità del progetto e ci spinge a continuare con entusiasmo all'iniziativa, consapevoli dell’importanza che riveste per la scuola e per la città di Firenze».
Secondo l’assessora al Welfare, Sara Funaro, il progetto «mette in campo una visione d’insieme, poiché in questa scuola vediamo tanti ragazzi che si formano e che diventeranno i nostri lavoratori, il nostro futuro; i bambini, la cosa più preziosa cui dare risposte fondamentali; e infine Confcommercio, che della solidarietà ha sempre fatto un tratto distintivo». Quest’ultima, per bocca del direttore per la Toscana, Franco Marinoni, ricorda di essere lieta di affiancare Sioo in tale attività, che dimostra la grande sensibilità degli ottici verso il benessere visivo delle persone. «In questo periodo di crisi, per qualcuno è diventato un lusso sostenibile anche recuperare un banale deficit visivo, che se non corretto, però, diventa un handicap che complica la vita», sottolinea nel comunicato Marinoni.
«Abbiamo pensato di dare un supporto alle famiglie e alle persone meno abbienti attraverso la Sioo, finanziando un progetto che prevede l’erogazione ai soggetti indicati dall’assessorato al Welfare, attraverso la rete di assistenza sociale, con una visita oculistica e un controllo optometrico in completa sinergia tra ottici e oculisti, il cui fine ultimo è la realizzazione di un occhiale, completamente gratuito per l’utente», conclude nella nota Andrea Cappellini, vice presidente di Fondazione Amici per la Vista (nella foto principale, uno dei bambini cui è stato consegnato l’occhiale all’interno dell’iniziativa, insieme ai suoi promotori e ad alcuni studenti della Sioo).
(red.)