L’azienda oftalmica partecipa per la prima volta al Convegno pugliese: per l’occasione presenta tutte le novità in termini di prodotto e di progetti, sui quali ha investito per accrescere la propria notorietà
«Siamo molto concentrati nella presentazione del nostro nuovo catalogo in quanto le peculiarità dei prodotti presenti rispecchiano la capacità dell’azienda nel realizzare qualunque tipo di lente adatta a risolvere ogni richiesta del nostro cliente - spiega a b2eyes TODAY Stefano Cazzola, direttore commerciale di Filab - Nuove tecnologie di progressive, di trattamenti ad hoc, di prodotti in esclusiva, oltre a un’iniziativa dedicata alla vista dei bambini (nella foto, l’immagine di campagna), tramite un approccio multidisciplinare focalizzato sulla progettazione e costruzione di lenti specifiche». A tal proposito, un nuovo catalogo è incentrato sulle difficoltà visive registrate in età evolutiva. «Il tema della visione nel bambino ci ha stimolato a proporre un’iniziativa con la collaborazione di professionisti specializzati nell’età evolutiva, convinti del fatto che solo un approccio multidisciplinare può trattare a 360 gradi l’argomento - continua il manager - La ricerca ha spinto Filab a concentrare una parte della sua produzione nella realizzazione di diverse tipologie di lenti specifiche che favorissero la letto-scrittura e migliorassero lo stato di attenzione, la comprensione del testo e i relativi processi di apprendimento: questa partnership ci ha permesso di realizzare un catalogo esclusivamente per il bambino, dove vengono indicati prodotti mirati per la correzione visiva e la prevenzione miopica». Il progetto prevede, inoltre, un programma di formazione su scala nazionale, ancora in fase di definizione, «per tutti gli ottici optometristi che vorranno affrontare l’argomento, dedicato a favorire lo sviluppo e l’apprendimento scolastico in età evolutiva - conclude Cazzola - In queste giornate formative verranno affrontati temi specifici con reali casi di correzione e gli esperti evidenzieranno le situazioni critiche che si possono creare nella visione del bambino, proponendone la gestione tramite l’utilizzo di lenti preposte alla risoluzione del problema».