La catena tedesca, che già conta nel nostro paese 18 centri ottici e prevede nel corso dell’anno ulteriori aperture al Nord, ha presentato ieri alla stampa il suo primo testimonial, lo chef romano e conduttore tv, presso il ristorante Il Lusso della Semplicità, a Milano
Il suo primo occhiale? Un Ray-Ban appartenuto al padre cui aveva fatto montare un paio di lenti da vista. Alessandro Borghese aveva 14 anni e già amava gli accessori in generale, prediligendo scarpe e eyewear, che contribuiscono tuttora a costruirne il personaggio.
Borghese è il primo testimonial in assoluto della catena tedesca. «In realtà il gruppo è stato rappresentato diversi anni fa da un’allora sconosciuta Claudia Schiffer», ha rivelato a b2eyes TODAY, a margine dell’evento, Ivo Andreatta, country manager per l’Italia di Fielmann. Una scelta quella dello chef romano che strategicamente ha l’obiettivo di offrire al gruppo tedesco notevole visibilità a livello nazionale. «Borghese e Fielmann hanno molte cose in comune - ha spiegato Andreatta - Come uno chef mette al centro i propri ospiti, Fielmann mette al centro i propri clienti; entrambi siamo, inoltre, artigiani: come Borghese ha una cucina, noi di Fielmann abbiamo in ogni punto vendita un laboratorio; infine, entrambi lavoriamo con passione». Questi gli elementi comuni che hanno fatto ricadere la scelta proprio sul conduttore di 4 Ristoranti, contest televisivo di Sky, per la campagna “Occhiali da dieci”. «Abbiamo realizzato un spot con Borghese, ripreso mentre si reca in uno dei nostri negozi ed effettua un simpatico esame della vista con un ottotipo in cui le lettere sono state sostituite con immagini di cibi», ha detto Andreatta. Il filmato si conclude con un Borghese soddisfatto che recita il claim “Fielmann occhiali da dieci”, con la sua inconfondibile pronuncia. «Lo spot sarà visibile nei nostri centri ottici in cui abbiamo allestito corner dedicati al testimonial e sarà declinato online, su carta e in radio», ha aggiunto il manager.
Per la presentazione di Borghese è stata realizzata una collezione speciale. E non si esclude il possibile coinvolgimento dello chef come designer. «Disegno i miei piatti prima di realizzarli - ha dichiarato - È possibile che possa disegnare anche occhiali» (nella foto, da sinistra, Borghese e Andreatta durante la conferenza stampa).
F.T.