«Già da diversi anni i centri ottici italiani dovevano gestire i dati dei propri clienti all’interno del sistema tessera sanitaria e lo facevano attraverso il Registro fabbricanti dispositivi medici su misura: una volta decaduto questo, per via delle decisioni ministeriali legate al Regolamento europeo dei dispositivi medici, si è creato un vuoto, perché è venuto a decadere anche l’Itca, cioè il sistema operativo di tale gestione. Si poneva, perciò, il problema di come riconoscere un centro ottico - spiega a b2eyes TODAY Andrea Afragoli (nella foto), presidente di Federottica - La soluzione è stata recentemente trovata sostituendo l’Itca con il Codice Ateco 47.78.20, che riguarda il commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia: è quindi proprio con il Codice Ateco che ora si può gestire la trasmissione dei dati fiscalmente detraibili».
Chi era già registrato presso il ministero con il vecchio Itca e non ha cambiato dati societari, non deve fare niente. Viceversa, chi ha recentemente aperto un nuovo centro ottico o ha cambiato la ragione sociale, dal 1° dicembre 2022 si deve riaccreditare al sistema tessera sanitaria, inserendo partita Iva del punto vendita, codice fiscale e numero della tessera sanitaria del legale rappresentante e una pec: il sistema verifica così se l’attività è collegata al Codice Ateco 47.78.20.
«Si chiude in tal modo un periodo di vuoto operativo che ostacolava il flusso lavorativo in ambito fiscale di tutti i negozi di ottica italiani - sottolinea Afragoli - Inoltre Federottica ha contribuito a ottenere dal ministero che l’invio dati al sistema tessera sanitaria, abitualmente richiesto con cadenza mensile, possa essere accorpato in un unico invio entro gennaio 2023, per favorire ulteriormente la semplificazione di tali attività».
A.M.