Con il 2024 saranno nove le edizioni del progetto occhiale solidale, che conferma il format degli anni scorsi: visita oftalmologica affidata allo staff di Alessandro Galan, direttore del centro oculistico San Paolo presso la struttura ospedaliera padovana, esame refrattivo affidato agli ottici optometristi di Federottica Ascom Padova, alla presenza dallo scorso anno degli studenti del corso di laurea in Ottica e Optometria, e consegna quindici giorni dopo dell’occhiale completo alle persone con difficoltà economiche o sociali, segnalate dal Comune o dalla Croce Rossa.
«Con una media di dodici soggetti per ognuno degli ultimi martedì di ogni mese, sino a dicembre e con la sola eccezione di agosto, contiamo anche il prossimo anno di superare abbondantemente le cento persone esaminate – rivela a b2eyes TODAY Renzo Colombo, presidente di Federottica Ascom Padova – Anche stavolta sarà Thema a fornirci gratuitamente le montature e Optilens insieme a Shamir le lenti oftalmiche. Utilizzeremo, inoltre, alcuni strumenti nuovi e all’avanguardia. Infine, se la visita oculistica dovesse evidenziare casi delicati, l’Ospedale Sant’Antonio è disponibile a farsene subito carico per i necessari approfondimenti».
Colombo ritiene occhiale solidale una di quelle attività in grado di cementare ulteriormente la collaborazione tra classe medica e area ottico optometrica. «I risultati finora ottenuti lo dimostrano: nel 2024 avremo un collega ottico optometrista che è anche ortottista, un ulteriore valore aggiunto quindi, soprattutto di fronte alla gestione degli utenti più piccoli - precisa il presidente della territoriale euganea - I bambini, infatti, sono aumentati di numero negli ultimi anni tra i soggetti che si presentano a questa iniziativa. In incremento, inoltre, risultano anche gli italiani che beneficiano di tale servizio» (nella foto, la consegna di un paio di occhiali all'interno dell'edizione 2023 dell'iniziativa solidale che si è conclusa intorno alla metà di dicembre).
A.M.
