Il presidente del Consiglio ha annunciato domenica sera le nuove misure per il contenimento dell'emergenza Covid-19 e reso nota la ripresa di alcune attività fino a questo momento ferme: le disposizioni contenute nel dpcm saranno in vigore dal 4 al 17 maggio
Come ha spiegato durante la conferenza stampa Giuseppe Conte, si è puntato soprattutto sulla ripartenza del settore manifatturiero ma anche delle costruzioni, dell’intermediazione immobiliare e del commercio all’ingrosso che dal 4 maggio potranno riprendere. Per la filiera dell’occhialeria non ci sono particolari novità. Se il codice Ateco 32 è stato interamente sbloccato con questo nuovo decreto, il 32.5, che comprende il 32.50.40 (fabbricazione di lenti oftalmiche) e il 32.50.50 (fabbricazione di armature per occhiali di qualsiasi tipo; montatura in serie di occhiali comuni), erano state considerate tra le attività essenziali già nei precedenti provvedimenti e le chiusure programmate da alcune realtà del settore erano state su base volontaria.
Per le aziende che potranno riprendere le attività lunedì prossimo sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori: a tal proposito Il 24 aprile è stato integrato il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro”. La prosecuzione delle attività produttive può, infatti, avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La mancata attuazione del Protocollo che non garantisca opportuni livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Tra le misure considerate, quelle che riguardano l’ingresso in azienda dei dipendenti, che dovranno essere sottoposti al rilevamento della temperatura corporea, l’accesso di fornitori esterni con modalità, percorsi e tempistiche predefinite al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza, la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, la messa a disposizione di detergenti per le mani e di dispositivi di protezione individuale.
In attesa delle riaperture previste il 4 maggio, già da ieri sono ripartite le imprese e i distretti del settore manifatturiero rivolti prevalentemente all'export, oltre ad alcuni comparti dell'edilizia.
Per le attività commerciali non ci sono, infine, novità per i centri ottici, confermati nell’elenco del nuovo decreto, insieme alle misure da adottare per contenere la diffusione di Covid-19.
(red.)