Per gli occhiali EssilorLuxottica dell’autunno inverno 22 23, in prevalenza già in vendita nei centri ottici, il design sembra essersi concentrato sulle aste o, almeno, molti dei brand in portafoglio hanno puntato su queste per caratterizzare sempre di più i loro modelli.
Così Prada, che ha accentuato la tendenza futuristica, ha collocato il classico logo triangolare, presente già sulle borse e sulla valigeria prima che Miuccia creasse l’abbigliamento. Il logo compare anche in metallo o serigrafato sulle lenti. Sull’asta per Dolce & Gabbana non è certo una novità, nuovi invece gli occhiali cerchietto (nella foto sotto) e gli astucci preziosi, quasi delle clutch. Versace scrive il nome a grandi lettere (nella foto principale), in alternativa alla medusa dorata, che spicca sui modelli in prevalenza neri. Coloratissimo invece l’eyewear dei bambini.
Chanel, in pieno spirito Mademoiselle Coco, orna le aste con perline o piccole catene, in un prevalere di forme geometriche compreso un cat-eye riveduto. Burberry inserisce sulle aste di alcuni modelli in acetato un elemento trapezoidale quasi a creare un nuovo tipo di occhiali a fascia. Grandi quelli in acetato bianco, azzurro e rosa, piccoli quelli metallici. Il rosa e l’azzurro oltre al nocciola compaiono anche da Tiffany, ma nella sfumatura delle lenti. A personalizzare le aste, tre T intagliate. Ralph Lauren pone qui una staffa, mentre Polo Ralph Lauren gioca sui contrasti e completa montature in acetato tinta unita con aste optical e tartarugate. Emporio Armani inserisce dei dettagli metallici su quelle dei modelli per lui e propone l’occhiale cerchietto per lei. Il geometrico è una caratteristica prevalente, così come continua il revival di modelli del passato. Persol si ispira ai film e ai personaggi più noti dei diversi decenni, i sunglasses alla Steve McQueen in Le 24 ore di Le Mans anni 70, o i coloratissimi delle rockstar del decennio precedente. Le grandi montature nere per lei guardano a quelle delle romantic comedy anni 90, mentre gli occhiali da vista, squadrati e rigorosi, si ispirano ai film di Quentin Tarantino degli anni 2000. Tecnologia e digitale, infine, sia per Oakley sia per Ray-Ban, che rivede in chiave moderna lo storico Wayfarer e innova anche nel bambino.