Demenego: con Tavagnacco tocca quota 15

Il nuovo negozio della società cadorina dell’occhialeria, che produce montature a marchio proprio e in licenza ed è proprietaria di altri quattordici punti vendita tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Lombardia, è stato inaugurato il 13 luglio in via Nazionale nella località a una decina di chilometri a nord di Udine

Il nuovo centro ottico di Tavagnacco (nella foto, l’interno), «in linea con le ultime aperture, ha una metratura importante di circa 400 metri quadrati - dichiara a b2eyes TODAY Carmelo Marchese, che nell’azienda si occupa della gestione degli omonimi centri ottici - Il negozio, caratterizzato da un arredamento bianco moderno e professionale con illuminazione a led che cambia colore, rispetta la tipologia Demenego risultando immediatamente riconoscibile: la caratteristica principale è quella dell’esposizione totale del prodotto. Non teniamo le montature nelle cassettiere, ma il cliente viene prontamente assistito sia per la vendita sia per i controlli da uno dei nostri addetti». Sono in esposizione circa 6.500 occhiali suddivisi in area vista e sole, a loro volta ripartiti in prodotti delle griffe più importanti, brand di proprietà e in licenza. All’interno del negozio, che impiega 5 ottici, vi sono poi due sale refrazione e una sala contattologia, oltre al laboratorio.
Per la giornata di inaugurazione del negozio, la cui apertura è stata pubblicizzata attraverso media classici, ma anche con qualche migliaio di sms e un mailing mirato, Demenego ha organizzato un evento nel corso del quale le emittenti del nord est Radio Bella e Monella e Radio Birikina hanno effettuato una diretta per l’intera giornata e ospitato un concorso a premi radiofonico. «Siamo molto soddisfatti, c’è stato un buon afflusso di persone, stimo oltre 500, con positivi riscontri sulle vendite», aggiunge il professionista. E per il futuro, ci sono all’orizzonte altre novità? «Non sono al momento definite ulteriori aperture ma siamo pronti a considerare nuove opportunità che si dovessero prospettare, sulla base della valutazione delle aree di provenienza dei clienti che affluiscono presso gli altri punti vendita - conclude Marchese - Da qui a fine anno l’obiettivo è sicuramente valutare la possibilità di fare un restyling o apportare migliorie ai negozi aperti da più tempo, per rinnovarli». 
N.T.

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