Cecop: la sinergia è lo strumento vincente

«Essere un generatore di sinergie positive tra gli attori del mercato, per crescere tutti insieme tenendo sempre presenti le esigenze del cliente finale»: è così che domenica scorsa Berenice Narvaez (nella foto), country manager per l’Italia, ha sintetizzato gli obiettivi del gruppo di matrice spagnola nel corso della plenaria della tredicesima edizione di ExpoCecop, cui hanno preso parte oltre 150 partecipanti tra ottici italiani affiliati, ospiti ed esponenti delle 23 aziende partner

«La ragion d’essere di Cecop, che come sapete ha attraversato una fase di importanti cambiamenti, è costruire un futuro insieme, offrendovi servizi che rispondano meglio alle vostre reali necessità, per adattarci, insieme, ai cambiamenti del mercato, del cliente, del rapporto con i fornitori», ha detto Narvaez. La prima sinergia su cui la manager ha posto l’accento è quella internazionale: Cecop è presente in diversi paesi, con il vantaggio quindi di poter contare sull’apporto di esperienze maturate in mercati e culture differenti. «La seconda sinergia su cui ci focalizziamo è quella con il consumatore: quando si entra nel piano delle strategie, proposte di marketing e servizi bisogna tener presente che chi decide alla fine è chi entra in negozio, tutto è valido solo se poi esce soddisfatto. Perciò cerchiamo di implementare qualsiasi iniziativa tenendo presente la triangolazione aziende partner, ottici e cliente finale», ha spiegato la manager. Altrettanto importanti sono la sinergia tra il gruppo e i partner aziendali, tra questi ultimi e l’associato e naturalmente tra Cecop e i suoi associati, di cui l’espressione più compiuta è il Business Plan, lanciato l’anno scorso e ormai in fase di avvio presso diverse decine di punti vendita. Per sondare in maniera sempre più puntuale le esigenze degli ottici partner e le loro aspettative in termini di servizi, valori e prospettive, durante ExpoCecop 2019 il gruppo ha anche presentato ad alcuni di loro un questionario in modalità test, che sarà a breve spedito a tutti via e-mail. «A ciò seguirà una seconda fase: in diverse località d’Italia organizzeremo tavole rotonde per far partecipare chi lo desidera a piccoli gruppi di lavoro, per far sentire la propria voce e fare in modo che ciò che vi proponiamo sia il più vicino possibile alle vostre esigenze reali», ha concluso Narvaez.
N.T.

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