Blackfin si ingrandisce e punta a raddoppiare i ricavi

Il marchio di Pramaor ha avviato a fine 2018 i lavori di ampliamento della sede che sarà pronta per il prossimo autunno e si prefigge nel medio periodo di portare il fatturato a circa 20 milioni

«Due anni e mezzo fa abbiamo inaugurato i nuovi uffici, mentre a fine 2019 avremo un ulteriore edificio (nella foto, il rendering)» annuncia a b2eyes TODAY Nicola Del Din, presidente di Pramaor, azienda di Taibon Agordino, nel bellunese, proprietaria di Blackfin. Si tratta di uno stabile di cinque piani, che sorgerà proprio accanto all’headquarter, cui sarà collegato. «La particolarità sarà la copertura esterna in metallo, che rappresenterà una sorta di diamante - afferma l’imprenditore veneto - Allestiremo, inoltre, un giardino di duecento metri quadrati sul tetto, dove riceveremo i nostri clienti».
Secondo Del Din, l’edificio rappresenterà alla perfezione quello che il marchio è diventato oggi, dopo un decennio di presenza sul mercato. «La nuova sede non sarà solo un semplice “contenitore”, ma un vero e proprio testimonial di Blackfin - precisa Del Din - Inoltre, sarà il primo edificio del distretto dell’occhiale bellunese e il secondo in Veneto certificato CasaClima Work and Life, ente che si occupa di bioedilizia sostenibile: anche l’approccio al lavoro seguirà questa linea».
L’edificio accoglierà i quasi cento dipendenti dell’azienda agordina, cui si aggiunge una rete commerciale capillare, che copre il territorio nazionale ed europeo. «Il progetto è frutto di una strategia che fa riferimento al piano industriale elaborato per i prossimi cinque anni: siamo molto ambiziosi e puntiamo a un raddoppio del fatturato, che si attestava a circa 10 milioni di euro nel 2017, per arrivare a 18-20 milioni di euro entro il 2023», conclude Del Din.
F.T.

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