Blackfin, duplice traguardo: festeggia i 50 anni e una nuova sede

Nel 1971 Maria Luisa Pramaor aprì un piccolo laboratorio artigianale a Taibon Agordino, nel bellunese, per la finitura di occhiali, dando così il via a quella che oggi è una solida realtà imprenditoriale del distretto, con un fatturato che punta ai 12 milioni di euro a fine 2021: l’headquarter, inaugurato mercoledì scorso alla presenza delle istituzioni locali, della stampa, di tutti i collaboratori e con ospite speciale Paolo Nespoli, è un ulteriore ampliamento dell’edificio originale rispetto a quello già effettuato nel 2016

Un compleanno, quello di Blackfin festeggiato in modo esemplare, con la complicità di un sole splendente e un cielo da cartolina. Per i cinquant’anni l’azienda di Taibon Agordino ha inaugurato ufficialmente Black Shelter (nella foto), la nuova sede. Progettato dallo studio Anidride Design di Nicola De Pellegrini e Giovanni Bez, l’edificio di cinque piani dialoga con il paesaggio. Grazie alla forma, alla linea del tetto che riprende il profilo delle Dolomiti, al rivestimento in alluminio verniciato di nero con fori, che richiama le rocce. Non è solo una bella architettura. Risponde a criteri di sostenibilità, per l’utilizzo di materiali provenienti da fonti rinnovabili, ma soprattutto la struttura con ampie vetrate è studiata per il benessere di chi ci lavora. Non a caso è il primo edificio business del Veneto con la certificazione CasaClima Work&Life.

Black Shelter, che accoglie un centinaio di dipendenti, tra uffici e reparto produttivo, testimonia l’intento di continuare a migliorarsi, da sempre punto forte di Blackfin. Dall’idea della fondatrice Maria Luisa Pramaor di usare il titanio, appunto nel 1971, fino all’incontro del figlio Nicola Del Din, ora amministratore delegato, con Giancarlo Recchia, direttore finanziario, e la brillante ripresa dopo un periodo difficile. «Solo chi tenta l’impossibile può ottenere il possibile», è la frase di Max Weber che ha ricordato Recchia nel discorso agli ospiti. Guardare oltre sempre, è la strategia di Blackfin. «Non basta un capannone, anzi un “capannon”, per produrre occhiali, bisogna creare valore e cultura» ha detto Del Din. Un tema quello del fare le cose bene, anche «sapendo rompere le righe», che ha ribadito l’assessore regionale Istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità, Elena Donazzan, presente all’evento insieme a Silvia Tormen, sindaco di Taibon Agordino. La determinazione nel raggiungere i propri obiettivi è una delle motivazioni che accomunano Blackfin a Paolo Nespoli, l’astronauta che ha vissuto 313 giorni nello spazio. Ospite d’onore dell’evento, oltre a essere un’eccellenza italiana, ha indossato nell’ultima missione del 2017 occhiali studiati da Blackfin per permettergli una visione senza girare la testa, difficile in assenza di gravità. L’applaudito intervento di Nespoli si è concluso con la proiezione del filmato girato “da lassù” sulle note di Sound of Silence.

Luisa Espanet

Design