Banca degli Occhi del Veneto, il sostegno di Vision Adria dopo il furto

L’episodio di fine marzo, che ha sottratto gli strumenti di misurazione alla struttura clinica di Mestre, bloccandone di fatto l’attività ambulatoriale, ha spinto diverse realtà locali e della filiera a dimostrare la propria solidarietà: tra queste c’è la cooperativa ottica del Nord Est, che ha recentemente consegnato un assegno da cinquemila euro

«Il rapporto tra la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto e Vision Adria ha radici profonde: già da due edizioni, infatti, il congresso biennale della nostra cooperativa si tiene presso i padiglioni della Fondazione Rama di Mestre, sede della onlus stessa – si legge in una nota di Vision Adria - Oltre 400 ottici e una ventina di aziende hanno conosciuto la realtà e i valori della Fondazione proprio grazie a questo evento e alcuni hanno avuto anche il privilegio di visitarne gli ambienti e di vederla all’opera: si tratta di un’eccellenza nel panorama italiano, che realizza più di tremila trapianti di cornea all’anno, non solo nel territorio veneto». Diretta dall’oftalmologo Diego Ponzin, Fondazione Banca degli Occhi del Veneto vanta uno staff multidisciplinare.
«Abbiamo deciso di fornire in tempi rapidi il contributo di cinquemila euro per sostenere la sostituzione dei macchinari rubati – commenta nella nota Igino Franceschetto, presidente di Vision Adria - La collaborazione con la Fondazione ha permesso alla nostra cooperativa e ai suoi soci di entrare in contatto e di vivere una realtà unica nel panorama della vista e della visione in Italia: le costanti visite alla struttura di Mestre, infatti, hanno sensibilizzato i nostri ottici a fungere da tramite territoriale tra le persone che hanno bisogno di tornare a vedere e la Banca degli Occhi stessa» (nella foto, da sinistra, Ponzin e Franceschetto).
(red.)

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