È una novità dell’evento in programma il 24 e 25 novembre all’Ergife Palace di Roma: nella seconda giornata gli studenti delle università e degli istituti italiani con corsi di ottica e optometria potranno seguire live gli interventi di Lyndon Jones e Philip Morgan
Chi indosserà le lenti a contatto nel 2030 sarà diverso dagli attuali portatori? Quali potrebbero essere le sue esigenze? Quali sfide dovranno affrontare la ricerca e l’industria per rispondere a esse? Quali competenze saranno richieste ai contattologi? E come dovrà cambiare l’istruzione per preparare adeguatamente i professionisti del domani? Sono le domande che verranno sottoposte lunedì 25 novembre, seconda giornata del Convegno Assottica 2019, ai due noti professionisti internazionali, ai quali si aggiunge Fabrizio Zeri in veste di moderatore, «per condurci in un viaggio attraverso il futuro delle lenti a contatto e per disegnare insieme un identikit del portatore di domani», si legge sul sito di Assottica. Per l’evento, interamente dedicato alla contattologia e supportato dalle sei aziende leader in Italia nelle lenti a contatto disposable, giunto alla tredicesima edizione e patrocinato dal Ministero della Salute, si tratta della prima lecture in diretta live streaming rivolta agli studenti italiani, che potranno quindi interagire con questi esperti per confrontarsi sugli scenari futuri del mondo della contattologia.
«Attraverso il nostro evento ci piace dare l’opportunità al contattologo italiano di guardare al futuro mettendolo in contatto con scenari internazionali - commenta in una nota Stefano Romandini, presidente di Assottica Gruppo Contattologia - È necessario innovarsi per non rimanere indietro, puntare sulle nuove generazioni, confrontarsi con realtà differenti per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità di professionisti valorizzando la propria autenticità e competenza. Questi sono solo alcuni dei driver che hanno guidato la realizzazione del programma congressuale: l’obiettivo è ancora una volta quello di riunire i contattologi italiani per renderli protagonisti di incontri, progetti e momenti di confronto sulle novità di un settore in continua evoluzione» (nella foto, una fase dei lavori dell’ultima edizione del Convegno Assottica, nel 2017).
(red.)
