Giunto alla tredicesima edizione, l’evento a cadenza biennale dell’associazione confindustriale che riunisce le maggiori aziende italiane produttrici e distributrici di lac disposable si intitola “What’s next–la contattologia guarda avanti” (nella foto, il logo) e si terrà il 24 e il 25 novembre a Roma, presso l’Ergife Palace
L’identikit del contattologo del futuro? «Un professionista attento all’evoluzione del portatore di lenti a contatto e a come si comporta nelle diverse fasi del consumo senza trascurare aspetti generazionali che possono incidere sulle decisioni di acquisto - si legge in un comunicato di Assottica - La rivoluzione tecnologica e i cambiamenti in atto riportano al centro del dibattito la relazione fra centro ottico e ametrope, richiamando una nuova alleanza che valorizza la brand identity del contattologo e richiede nuovi approcci e strumenti. La capacità di adattamento e di analisi del mondo esterno diventano caratteristiche imprescindibili del centro ottico moderno che gli permettono di crescere e competere sul mercato».
Dall’esigenza di individuare i fattori capaci di influenzare il processo decisionale dell’ametrope nasce l’indagine condotta nel 2018 da Assottica “Punti di vista e Punti di Contatto. Esploriamo comportamenti e aspettative del portatore di lenti a contatto”, i cui risultati saranno presentati in occasione del Convegno di fine novembre.
Novità di questa edizione, la collaborazione con Tfos, Tear Film & Ocular Surface Society, organizzazione specializzata nel campo della salute oculare che si occupa di ricerca scientifica, divulgazione e aspetti educativi afferenti alla superficie dell’occhio.
«Il Convegno sarà interamente focalizzato sull’attività svolta all’interno del centro ottico – afferma nella nota Stefano Romandini, presidente di Assottica Gruppo Contattologia – Da qui la scelta equilibrata dei contenuti della plenaria dove si alternano equamente informazioni tecnico scientifiche e temi business in relazione tra loro e la decisione di strutturare il workshop del lunedì in modo ancora più interattivo: siamo consapevoli, infatti, dell’importanza del ruolo del contattologo, che attraverso la sua professionalità e la sua competenza garantisce un’esperienza positiva e duratura al portatore di lenti a contatto. Per questo motivo abbiamo deciso di proporre un format più aperto e dinamico dove il contattologo possa essere effettivamente protagonista del dibattito».
(red.)