Amgo, riflettori puntati anche sull’occhiale pediatrico

Si svolgerà il 10 maggio, presso l’Istituto dei ciechi a Palermo, il quinto congresso nazionale legato al progetto di prevenzione dell’ambliopia coordinato a livello nazionale dall’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna, presieduto dagli oculisti Salvatore Cirillino e Antonio Pioppo: un evento multidisciplinare, che considera tutti gli aspetti, dalla prevenzione alla diagnosi e alla terapia, sino alla correzione del difetto visivo, coinvolgendo tutte le professioni

L’iniziativa, che ha il patrocinio di Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Cbm Italia onlus e Società Mediterranea di Ortottica, vedrà come di consueto riuniti per discutere di problematiche oculari infantili un folto gruppo di oftalmologi, ortottisti, ottici e pediatri. Al centro dei lavori, la prevenzione dell’ambliopia nel bambino in età prescolare e la disabilità visiva, trattati affrontando argomenti innovativi e d’interesse.
«Tra gli ospiti ci sarà l’oculista Robert Arnold che condividerà con noi la sua esperienza nello sviluppo del programma di screening dell'ambliopia "Alaska Blind Child Discovery" e discuteremo anche dei risultati del Pediatric Eye Disease Investigator Group, per il quale è stato ricercatore e sviluppatore di protocolli, e dei risultati degli studi di screening della vista su larga scala MEPEDS e BPEDS», anticipa a b2eyes TODAY Federico Bartolomei (nella foto), ortottista e coordinatore delle attività di ipovisione dell’Istituto Cavazza.
Durante il congresso Amgo 2019 verrà data grande attenzione anche all’aspetto correttivo del vizio di refrazione del bambino, esaminando le soluzioni più adeguate in termini di montature, lenti oftalmiche e lenti a contatto. In riferimento a tale particolare ambito, quest’anno gli organizzatori hanno deciso di diffondere prima del congresso due questionari, uno rivolto a oculisti e ortottisti e uno agli ottici, somministrati attraverso i canali di comunicazione dell’editore di questa testata: quello inviato ieri con b2eyes pone ai professionisti, ad esempio, domande relative alle caratteristiche ritenute più importanti in una montatura pediatrica da 0 a 6 anni o alla tipologia di lac che applicherebbero a un bambino ametrope. I risultati di questi sondaggi verranno analizzati e poi discussi durante il congresso in una tavola rotonda interamente incentrata sull’occhiale pediatrico.
«Il tema della correzione ottica del bambino è particolarmente delicato, in quanto spesso un efficace trattamento antiambliopico passa anche da una ottimale correzione ottica - spiega Bartolomei - È quindi importante conciliare le esigenze del prescrittore, gli aspetti tecnici e ovviamente le esigenze del genitore. L'analisi dei risultati dei questionari sarà la base di partenza per una discussione fra tutti gli attori in campo, professionisti della visione e aziende, che porti anche alla definizione di un documento contenente i requisiti minimi che deve possedere il presidio ottico per svolgere al meglio la sua funzione».
Il congresso, che prevede anche un’area espositiva con la presenza di undici aziende, sarà articolato in una serie di tavole rotonde e in tre corsi pratici dedicati a “Lo screening oculistico neonatale”, “Contattologia pediatrica” e “Videorefrattometria e schiascopia”. Il giorno precedente l’appuntamento, il 9 maggio presso l’Istituto dei ciechi di Palermo, i cittadini avranno l’opportunità di usufruire di uno screening visivo gratuito rivolto ai bambini in età prescolare.
N.T.

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