Alberto Toffoli (nella foto) era nato 56 anni fa a Milano, da genitori cadorini che sono successivamente tornati nella terra d’origine, per poi trasferirsi definitivamente nel Trevigiano: dopo gli studi di ottica in Cadore, a metà degli anni 80 Alberto apre in società il suo primo negozio di ottica a insegna Ploc, che stava per Premiati Laboratori Ottici Cadorini, a Conegliano. Negli anni seguenti a San Fior dà vita in piena autonomia a Ottica Toffoli, dove lavora fino a pochi giorni prima della sua morte, con il supporto della storica collaboratrice Karin.
«Socio di lunga data della nostra cooperativa, Alberto era una persona sempre disponibile, partecipe delle varie iniziative, attento soprattutto alle novità in ambito commerciale, tanto da aver lanciato anche una propria linea di occhiali, la PlayLook - racconta a b2eyes TODAY Igino Franceschetto, presidente di Vision Adria - Il nostro gruppo è particolarmente vicino in questo momento così difficile a sua moglie e a sua figlia e abbiamo dato massima disponibilità anche a sostenere la sua attività».
Germana Vendrame, memoria storica di Vision Adria, lo descrive al nostro quotidiano come uno dei soci «più legati alla cooperativa, di cui seguiva tutte le indicazioni e le proposte - ricorda - Se poteva, rinunciava a qualcosa pur di darla a un amico o a un collega: umile ma di un’intelligenza superiore, capace di vedere oltre, presenziava a tutti gli eventi della nostra organizzazione, di qualsiasi tipo fossero, perché il lavoro e la famiglia erano le sue grandi passioni, senza trascurare però la pesca, che praticava regolarmente, per donare anche in quel caso qualcosa di sé agli amici».
La famiglia ha concesso il prelievo delle cornee di Toffoli: donate alla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, partner di riferimento di Vision Adria, saranno già utilizzate nei prossimi giorni per un trapianto.
A.M.
