Albania: altri mille controlli della vista per tre ottici italiani in “missione”

Dal 10 al 14 novembre il gruppo di professionisti della visione che fa riferimento a Sos Sopti, la struttura assistenziale ideata dalla Società Optometrica Italiana avviata due anni fa e di cui sono responsabili Sergio Cappa e Amedeo Lissoni, si è recato per la quinta volta dal 2014 nella zona di Blinisht, un centinaio di chilometri da Tirana, per effettuare test gratuiti sulla popolazione

Con l’obiettivo di portare un aiuto alle persone che non hanno facilmente accesso a cure e servizi, sia per i costi sia per le distanze, il gruppo di ottici composto da Stefano Cernuschi e Amedeo Lissoni di Milano e da Andrea Boeche di Vicenza, accompagnati dalla volontaria Elisabetta Vettore, ha nuovamente raggiunto la parrocchia del missionario, originario di Seregno, Don Enzo Zago nella località, situata a un centinaio di chilometri da Tirana, dove il recente terremoto che ha colpito l'Albania ha suscitato molta paura ma fortunatamente non ha provocato danni: i professionisti hanno eseguito circa mille controlli della vista in tre strutture scolastiche e presso la Casa Famiglia Rozalba delle suore Maestre Pie Venerini, tra Blinisht, Lezha, Gjader e altri piccoli centri del territorio. «Quest’anno abbiamo avuto il sostegno di Nidek, che ci ha supportato dal punto di vista tecnico, e di De Rigo, che ha messo a disposizione circa 150  montature - spiega a b2eyes TODAY Amedeo Lissoni, portavoce del gruppo di professionisti - Per quanto riguarda la strumentazione, sul posto abbiamo lasciato in precedenza un autorefrattometro, mentre abbiamo portato con noi monitor portatili, tablet con i software per effettuare i controlli e ciò che serve per fare i test anche nel caso fosse venuta a mancare la corrente elettrica, come è spesso accaduto negli anni scorsi. In totale, dal 2014 a oggi, abbiamo eseguito circa 7.700 controlli».

Tra premontati, che vengono spediti anticipatamente in loco e consegnati subito, e occhiali da approntare sono stati raggiunti i circa duecento ausili visivi forniti. «In base ai controlli fatti, che hanno coinvolto un 60% di ragazzi delle scuole e un 40% di persone provenienti dal territorio circostante, abbiamo riscontrato un fortissimo aumento miopico, legato all’utilizzo dei device tecnologici», aggiunge Lissoni. Gli occhiali, in fase di realizzazione in Italia, saranno consegnati per la maggior parte entro Natale (nella foto, da sinistra, Boeche, Vettore, Lissoni e Cernuschi).
N.T.

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