Addio a Bob Krieger, il fotografo della moda in bianco e nero

L’artista è morto improvvisamente il 7 maggio. Era in Repubblica Dominicana, ospite di amici, e aveva dovuto prolungare il suo soggiorno per l’impossibilità di rientrare in Italia per le restrizioni legate al coronavirus. Nella sua lunga carriera ha ritratto numerosi personaggi del mondo fashion, a partire da Giorgio Armani

Nella sua brillante carriera ha fotografato i personaggi più famosi degli ultimi cinquant’anni, dell’industria, della politica, dello spettacolo, dello sport. Da Gianni Agnelli a Rita Levi Montalcini, da Jury Chechi a Carlo Azeglio Ciampi, a Lapo Elkann, a Bill Gates. Da Charlotte Rampling a Ermanno Olmi, Christian Barnard, Indro Montanelli, Carla Fracci. Con i suoi ritratti in bianco e nero ha raccontato gli anni 80 del made in Italy, a cominciare dal Giorgio (Armani) del Gorgeous Style sulla mitica copertina di Times del 5 aprile 1982.

Nato nel 1936 ad Alessandria d’Egitto da un nobile prussiano e da una siciliana pronipote del pittore Giuseppe Cammerano, autore degli affreschi della Reggia di Caserta e del Teatro San Carlo di Napoli, Krieger (nella foto, tratta da corriere.it) ha avuto come istitutrice Iolanda Margherita di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele III. La sua attività di fotografo inizia nel 1967 quando si trasferisce a Milano, dove lavora soprattutto nel mondo della moda. Collabora con Vogue, Bazar Italia di cui è art director dal 1970 al 1975. È corrispondente per otto anni del New York Times Magazine. Negli ultimi anni le sue foto sono state oggetto di mostre importanti, tra le quali quella a Palazzo Reale di Milano nel 2011. E chi gli era vicino dice che ne stava preparando una nuova. Grande professionista, per chi l’ha conosciuto anche solo superficialmente, aveva i modi gentili di un signore d’altri tempi e l’energia, il sorriso, l’entusiasmo di un giovane.

Luisa Espanet

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