La seconda edizione dell’evento in streaming, svoltasi il 19 luglio scorso, ha avuto come protagonisti relatori nazionali e internazionali intervenuti sul tema di grande attualità: è stata anche l’occasione per presentare gli studi condotti su Stellest, la nuova lente dell’azienda oftalmica per il controllo della miopia
Un congresso aperto a tutti perché «la formazione e l’informazione devono essere a disposizione dell’intera filiera - ha detto Luca Strigiotti, direttore generale di Essilor Italia, a conclusione di “Miopia oggi, ricerca, clinica e pratica a confronto”, condotto da Roberto Rasia Dal Polo, durante il quale sul palco virtuale si sono alternati esperti italiani ed esteri - La mission di Essilor è aiutare le persone a vivere meglio vedendo meglio e godendo appieno della vita: oggi queste parole sono calzanti soprattutto perché riguardano i bambini. Il tema è serio perché nei prossimi anni quelli miopi saranno milioni e milioni». E su questo aspetto Essilor deve incarnare la figura di Caronte, una delle parole chiave scelte per descrivere il compito dell’azienda dallo stesso Strigiotti, in una riflessione finale con Sabrina Lotto, head of marketing & professional manager di Essilor Italia. «Si tratta del traghettatore di anime, un’immagine mitologica molto forte per esprimere il concetto di cambiamento - ha precisato il manager - È il ruolo che il mondo aziendale deve svolgere, trasportando sapere, educazione e bagaglio culturale tra le tre sponde su cui si trovano ottico optometrista, classe medica e industria. A quest’ultima sta appunto la funzione di metterle a stretto contatto».
In questo percorso giocano un ruolo fondamentale i concetti di cambiamento e di competenze, termini costantemente ripetuti durante il congresso, ad esempio da Giuseppe Stigliano, docente di Retail Marketing alla Cattolica e alla Iulm di Milano, nonché ceo di Wunderman Thompson Italy, che ha posto l’attenzione sull’importanza da parte del centro ottico di definire una road map chiara, in grado di stabilire con il cliente un rapporto duraturo. «Se accettiamo l’idea di vivere in un mondo complesso e ambiguo in cui le nostre conoscenze diventano ben presto obsolete, dobbiamo essere competenti - ha aggiunto - Non dobbiamo fare affidamento sul nostro sapere, ma aggiornarci costantemente». A tal proposito, Stigliano ha coniato il termine “umbizione”, «fusione fra umiltà e ambizione, con l’obiettivo di mettere da parte convinzioni del tipo “abbiamo fatto sempre così” che ostacolano l’essere sempre al passo con i tempi», ha spiegato l’esperto.
Nel corso delle tre ore il tema della progressione miopica è stato analizzato con l’intervento di relatori di spicco nel panorama internazionale. L’inglese Brian Tompkins si è focalizzato sulle strategie messe in atto per il lockdown nella propria attività e ha dato alcuni suggerimenti agli ottici e optometristi italiani sulla gestione del proprio business sull’esempio dei colleghi britannici. L’australiana Kate Gifford ha fornito una visione completa dell’approccio e del protocollo dedicato alla miopia nel mondo. Agli ospiti internazionali si sono aggiunti professionisti nazionali, come Silvio Maffioletti e Mauro Frisani, che si occupano da tempo di progressione miopica e che hanno presentato aspetti legati alla ricerca, alla clinica e alla pratica: per affrontare il tema, hanno precisato i due docenti, bisogna avere come base sostanziale sia aggiornamento e formazione sia esperienze cliniche e come approccio iniziale suggeriscono di intervenire ai primi segnali, individuati in quattro fattori predittori. Per il gruppo Essilor hanno preso parte all’evento Damien Paillé, del settore ricerca e sviluppo di Singapore, che ha parlato della diversa tipologia di lenti per il controllo della progressione miopica, e Giorgio Parisotto, head of training & medical relations di Essilor Italia, che ha descritto nel dettaglio i risultati della ricerca su Stellest.
«Il successo di questa seconda edizione ci conferma che i nostri clienti partner, e non solo, sono alla ricerca di formazione di qualità, e non di scorciatoie commerciali o percorsi agevolati - commenta a b2eyes TODAY Lotto (nella foto, da sinistra, con Strigiotti e Rasia Dal Polo durante la conclusione dell'evento) - A conferma di questo oltre mille professionisti hanno dimostrato interesse per il nostro My Expert Master Fit, un vero corso dal sapore universitario di 30 ore, che anche nelle modalità di esame ha richiesto molto impegno. La miopia e non solo meritano un approccio serio e strutturato: grazie a questo congresso pensiamo di aver dato un’ulteriore testimonianza dell'impegno e della responsabilità di Essilor verso tutta la categoria per combattere la miopia».
F.T.