Secondo i dati preliminari appena diffusi dal gruppo tedesco, i ricavi nei primi sei mesi 2021 sono aumentati del 29% e l’utile è salito a +150% rispetto allo stesso periodo del 2020, in cui erano marcati gli effetti della pandemia. Previste nei prossimi mesi nuove aperture in Italia, a Torino, Alba e Bologna
Il calo dell’incidenza di contagi da coronavirus e il progresso dei piani vaccinali, uniti agli investimenti intrapresi in digitalizzazione e internazionalizzazione, hanno contribuito alla ripresa di Fielmann in tutti i mercati principali. «Fatturato e utili sono cresciuti a doppia cifra sullo scorso anno - si legge in una nota della società - Le vendite del gruppo sono salite di +29%, a 790 milioni di euro rispetto ai 610,8 milioni di euro dell’anno precedente. Prevediamo che l'utile ante imposte aumenti approssimativamente del 150%, a circa 95 milioni, laddove l’anno precedente si attestava a 37,5 milioni di euro».
Per quanto riguarda le strategie future, Fielmann continua a sviluppare la sua Vision 2025, investendo ogni anno più di 100 milioni di euro nell'estensione della rete omnicanale, in particolare nella digitalizzazione e nell'internazionalizzazione dell’azienda che nelle ultime settimane ha visto Fielmann ampliare la propria presenza nel mercato dell'Europa continentale, lanciando la sua piattaforma e-commerce e aprendo diversi store in Repubblica Ceca.
«Sulla base della rapida ripresa registrata nel corso della prima metà del 2021, per l’intero anno fiscale prevediamo un fatturato di gruppo di circa 1,7 miliardi di euro contro gli 1,4 miliardi del 2020 e un utile ante imposte di circa 200 milioni rispetto ai 175,5 milioni di euro dell’anno precedente - aggiunge il comunicato - Questa prospettiva sarà possibile solo escludendo che ulteriori limitazioni legate all’emergenza coronavirus abbiano un impatto sul nostro business nel corso dell’anno».
Sul fronte dell’espansione in Italia, dove la catena tedesca conta 35 store (nella foto, l'interno dell’ultimo punto vendita inaugurato a Imola), una prossima apertura coinvolgerà Torino, cui nei prossimi mesi faranno seguito Alba e Bologna. Entro la fine del 2021 è previsto l’ingresso in due ulteriori regioni.
(red.)