Il gruppo confindustriale per la seconda volta, in collaborazione con Tear Film & Ocular Surface Society, la società scientifica internazionale specializzata nell'educazione alla salute dell'occhio, sostiene la campagna di sensibilizzazione “Occhi sani nelle tue mani”: l'obiettivo è ora promuovere presso l’utente finale le indicazioni di corretta igiene e gestione delle lac nella vita di tutti i giorni, con particolare attenzione all’attività motoria
In vista di una riapertura delle attività e con l’arrivo della stagione estiva si prevede un incremento dell’esercizio fisico all’aria aperta. «Sempre più in crescita la predisposizione verso la corsa, la camminata veloce, il ciclismo, il tennis, lo yoga, il padel (nella foto, l'immagine di campagna), il pattinaggio, un trend destinato a durare nel tempo - si legge in una nota di Assottica - Lo dimostra una recente indagine di McKinsey & Company, che ha evidenziato come per il 2021 e per gli anni a venire sia in aumento dell’84%, da parte degli intervistati, l’intenzione a praticare sport all’aria aperta rispetto al periodo pre Covid».
Da questo presupposto nasce la nuova campagna di sensibilizzazione nazionale nell’ambito di “Occhi sani nelle tue mani”, che unisce Tfos e Assottica Gruppo Contattologia. «Le lenti a contatto migliorano la percezione visiva durante l'attività sportiva in quanto, essendo aderenti all'occhio, offrono una vista a tutto campo e non sono soggette a riflessi che possono distorcere la visione - sottolinea nel comunicato Stefano Barabino, responsabile del Centro superficie oculare e occhio secco dell’Ospedale Sacco di Milano e ambasciatore della Tfos - Inoltre, possono essere utilizzate dai bambini e dai ragazzi, evitando così molti rischi, come per esempio la rottura delle lenti degli occhiali, che può essere pericolosa. Possono poi essere indossate con maschere, caschi o qualsiasi altro tipo di copricapo sportivo: sono quindi una grande opportunità e con poche e semplici indicazioni di igiene e manutenzione è possibile usarle in sicurezza».
«Vedere bene è fondamentale in sport in cui gli oggetti in gioco sono piccoli e veloci, ma in generale ciò è importante in ogni sport - aggiunge nella nota Fabrizio Zeri, ricercatore e docente presso l'Università Bicocca di Milano e l'Aston University di Birmingham, nel Regno Unito - I difetti di vista, specie se elevati e se non corretti, possono interferire con la prestazione sportiva», A tale proposito sono state diffuse le dieci norme fondamentali da seguire per un utilizzo sicuro anche durante la pratica sportiva, promosse da Tfos, già riassunte nel video educazionale “Occhi sani nelle tue mani” in cui sono i bambini a dare agli adulti le indicazioni del comportamento corretto.
(red.)