La partita si gioca di fatto su due tavoli: quello dell’Antitrust comunitario, che insieme a Turchia e Cile deve dare ancora il via libera all’operazione, e quello delle sedi preposte a dirimere le controversie giuridiche ancora in atto tra le due parti
«È ripartito l’“orologio” dell'Antitrust dell’Unione europea sul progetto di acquisizione di GrandVision da parte di EssilorLuxottica: il “pacchetto dei rimedi” proposto dalle parti all’organismo europeo è stato messo a punto e ora l'Antitrust Ue avvierà il suo consueto test sul mercato del settore. Una volta acquisiti i risultati deciderà se dare il via libera, vincolante all'operazione», si legge in un lancio dell’Ansa di martedì scorso. La data fissata per la decisione è il 12 aprile. Nel frattempo anche gli omologhi organismi di Turchia e Cile devono ancora dare il loro placet, ma è evidente che il consenso comunitario sarà quello determinante per il nulla osta all’operazione. L’Ansa ricorda, inoltre, che il dialogo con le parti in questi mesi resterà aperto. «È ovviamente Essilux la parte che deve assicurare il lavoro maggiore e ha avviato a Bruxelles un ingente numero di impegni in caso di prosecuzione nell’operazione sulla grande catena dell’ottica con sede in Olanda - si legge nel già citato lancio - Secondo fonti di mercato il gigante delle montature e delle lenti, nato dalla fusione della Luxottica fondata da Leonardo Del Vecchio (con il gruppo francese Essilor, ndr), ha offerto tra l’altro la cessione di asset in tre paesi europei». Su questo punto dal quartier generale milanese di Luxottica non arrivano né conferme né smentite. Di certo c’è che, solo sul mercato italiano, l’operazione porterebbe a un player da più di 800 punti vendita, considerando gli oltre 400 sia di Essilux tra Salmoiraghi & Viganò e VistaSì sia della galassia GrandVision, determinando così un cambiamento significativo nel panorama retail nazionale, per cui alcune valutazioni andranno fatte.
In parallelo proseguono le due vertenze avviate dalle controparti nei mesi scorsi. Per il 20 febbraio è attesa dal Tribunale di Rotterdam la sentenza di secondo grado sull’azione legale di EssilorLuxottica nei confronti di GrandVision e del fondo Hal che la controlla, relativamente a come il gruppo olandese abbia gestito il business durante l’emergenza Covid-19: nell’agosto scorso lo stesso Tribunale si era espresso in maniera favorevole a GrandVision e Hal. A sua volta questi hanno chiesto un arbitrato sulla medesima questione, di cui si attende nelle prossime settimane un giudizio.
Se tutti gli elementi si ricomporranno positivamente, l’acquisizione, stimata su un valore di oltre 7 miliardi di euro, si concluderà entro luglio di quest’anno, data ultima fissata negli accordi tra le due parti.
(red.)