«Il 2025 si è aperto in maniera incoraggiante, in particolare nel mese di gennaio, quando il Nord America ha confermato i buoni segnali di ripresa osservati in chiusura del 2024. Nel corso del trimestre si è tuttavia accentuata l’incertezza, con le crescenti tensioni geopolitiche che hanno iniziato a pesare sulla fiducia dei clienti – spiega Angelo Trocchia (nella foto principale), amministratore delegato di Safilo, nella nota sui principali indicatori di performance del periodo gennaio-marzo 2025, approvati dal Cda il 7 marzo scorso - In questo contesto complesso abbiamo chiuso il primo trimestre con risultati solidi. L’Europa si è confermata il mercato in cui innovazione e attenzione al cliente si sono coniugate con maggiore efficacia, sostenendo una crescita diffusa tra marchi e mercati. In Nord America, pur in uno scenario ancora disomogeneo, abbiamo registrato un moderato miglioramento, sostenuto dai prodotti sportivi Smith e dalla resilienza del business delle montature da vista».
Sul lato finanziario Safilo ha registrato «una buona progressione di tutti i margini, accompagnata da un’ottima accelerazione della generazione di cassa - prosegue Trocchia - In un contesto tariffario in continua evoluzione manteniamo un approccio prudente e flessibile, trasformando le attuali sfide in un’opportunità per accelerare la diversificazione della nostra catena di approvvigionamento. Continuiamo a puntare con determinazione sulla creazione di valore nel lungo periodo, grazie alla forza dei nostri marchi, all’agilità operativa e alla solidità finanziaria».
L’andamento delle vendite è stato positivo per la maggior parte dei brand in portafoglio. «In particolare, Smith ha ulteriormente rafforzato la propria posizione di leadership nel mercato nordamericano delle maschere e dei caschi da sci, mentre Carrera e David Beckham hanno consolidato lo slancio già emerso nel corso del 2024 - precisa il comunicato - Il trimestre è stato all’insegna della crescita anche per Polaroid, in scia al recupero registrato nel quarto trimestre del 2024, e per i principali marchi in licenza, da Tommy Hilfiger e Carolina Herrera, a Boss, Hugo e Marc Jacobs. Nel primo trimestre la performance per area geografica è stata trainata dalla progressione dell’Europa e dell’area Asia e Pacifico, cui si è aggiunto un recupero del mercato nordamericano (nella tabella sopra)». In quest’area «il miglioramento è stato guidato dall’ottima performance dei prodotti sportivi invernali di Smith, che, in una stagione sciistica favorevole, hanno registrato incrementi a doppia cifra sia nei negozi sportivi sia nel canale direct-to-consumer – vi si legge - Nel segmento eyewear il trimestre ha invece evidenziato performance eterogenee: da un lato, la contrazione di Blenders, penalizzato da un contesto di mercato particolarmente promozionale nel segmento entry-price, dall’altro, la crescita resiliente delle montature da vista nel canale wholesale. Nel periodo Tommy Hilfiger, Carrera, David Beckham, Carolina Herrera e Marc Jacobs si sono confermati i principali motori di crescita del mercato».
In Europa, invece, «la crescita ha interessato in modo trasversale sia tutti i marchi di proprietà sia le principali licenze: tra queste, Tommy Hilfiger, Marc Jacobs e Boss hanno messo a segno le maggiori progressioni – ricorda la nota - Il contesto è rimasto particolarmente dinamico in Francia e nei paesi dell’Europa orientale, dove il gruppo ha continuato ad ampliare la base clienti e a incrementare la produttività presso gli account già attivi. Il canale degli ottici indipendenti ha registrato una buona progressione anche in Italia, Spagna e Germania».
Nei tre mesi del 2025 Safilo ha registrato un ulteriore miglioramento degli utili e dei margini, sia a livello industriale lordo sia operativo (nella tabella sopra). «Il trimestre ha beneficiato di un effetto prezzo-mix positivo, riconducibile principalmente all’assenza di vendite in fase di phase-out (graduale uscita, ndr), in combinazione con una leva operativa più favorevole, che ha consentito di sostenere l’incremento degli investimenti nelle attività di marketing a supporto dei marchi – sottolinea il comunicato - L’utile industriale lordo del primo trimestre 2025 è stato pari a 173 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine industriale lordo è aumentato di 50 punti base, passando dal 60% al 60,5%. L’Ebitda adjusted è salito a 34,3 milioni di euro, in aumento del 7,3%. Il margine Ebitda adjusted si è attestato al 12%, in miglioramento di 50 punti base rispetto all’11,5% dei primi tre mesi del 2024».
Significativa anche la generazione di cassa. «Il free cash flow ha raggiunto 14,4 milioni di euro, in netto incremento rispetto agli 1,7 milioni di euro del primo trimestre 2024: il miglioramento riflette sia il positivo andamento della gestione operativa sia una gestione efficiente del capitale circolante - conclude la nota - Al 31 marzo 2025 l’indebitamento netto del gruppo è sceso a 68,4 milioni di euro rispetto ai 82,7 milioni di euro a fine dicembre 2024».
A cura della redazione