Luxottica: con gli smart shopper si rafforza il mix tra fisico e virtuale

«Il catalogo online, al servizio della personalizzazione dell’offerta per il consumatore finale, va a potenziare la nostra proposta digitale presso i centri ottici italiani», afferma a b2eyes TODAY Rossana Loperfido (nella foto), country manager wholesale Italia del gruppo di eyewear

Gli smart shopper furono presentati ufficialmente all’ultima edizione fisica di Mido, nel febbraio 2019. Si tratta di una postazione virtuale all’interno del punto vendita, in cui il cliente finale può esplorare collezioni e marchi di Luxottica in modo intuitivo, attraverso categorie facilmente navigabili. L’ottico ha un ruolo fondamentale nel guidarlo nella scelta attraverso questo innovativo strumento: pensato su misura di ogni singolo utente, gli consente infatti di indossare in maniera realistica qualsiasi modello di occhiale in catalogo, anche se non presente in negozio, grazie all’utilizzo della realtà aumentata e della tecnologia del virtual try on di proprietà. «Dal lancio a Mido 2019 sino a oggi abbiamo già introdotto alcune centinaia di smart shopper presso i centri ottici italiani - ricorda al nostro quotidiano Rossana Loperfido - A questi vanno aggiunti i digital screen, schermi di varie dimensioni, presenti dal 2018, che ora sono attivi in circa 2.500 negozi sull’intero territorio nazionale».

La scelta digitale del gruppo di Leonardo Del Vecchio, avviata anni fa sul fronte del business b2b con il portale MyLuxottica e arricchita dalla recente Digital Reach Out, piattaforma 3D di ultima generazione nata per ovviare alle restrizioni negli incontri fisici, si completa dunque con nuove opportunità anche sul versante consumer. «Lo smart shopper è uno strumento pensato specificatamente per il canale wholesale: siamo convinti che la parola d’ordine sia personalizzazione del prodotto e del servizio e con il digitale tutto questo diventa realtà - conclude Loperfido - Attraverso lo smart shopper, infatti, i clienti che entrano in negozio possono scegliere combinazioni di colori, lenti e aste degli occhiali Ray-Ban e Oakley per un’esperienza su misura. Già oggi e ancora di più in prospettiva futura la soluzione per il retail ottico sarà un mix tra virtuale e fisico».

A.M.

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