Essilor: le Eyezen Kids nascono da tre fattori

L’azienda oftalmica spiega cosa c’è dietro lo sviluppo delle nuove monofocali destinate ai portatori da 6 a 12 anni

«Dobbiamo sempre aver ben chiaro che i bambini sono molto diversi dagli adulti e le lenti monofocali standard non sono progettate per le loro esigenze: perciò, quando parliamo di visione del mondo dei più piccoli, ci riferiamo a tre aspetti specifici - spiega in una nota Sabrina Lotto, head of marketing & professional manager di Essilor Italia - In primis la morfologia: il viso dei bambini ha caratteristiche ben definite, certamente diverse da quelle degli adulti; la distanza dagli oggetti: guardano le cose che li circondano a una distanza “ravvicinata”, indicativamente 25 centimetri e con un’inclinazione di 20 gradi; infine la direzione dello sguardo: osservano il mondo dal basso verso l’alto e i loro occhi sono in continuo movimento, per cui lo sguardo attraversa tutta la superficie della lente e non solo la parte centrale».

Partendo da questi tre fattori di attenzione Essilor ha progettato le nuove lenti monofocali Eyezen Kids (nella foto, l’immagine di campagna), ottimizzate per i portatori dai 6 ai 12 anni, che integrano il sistema Eye Protect System contro la luce blu-viola e il trattamento antiriflesso Crizal. «I bambini hanno necessità di avere soluzioni visive che soddisfino la loro curiosità e siano adatte ai continui cambi di sguardo - aggiunge Lotto - La tecnologia Eyezen DualOptim Kids considera due punti di riferimento al fine di ottimizzare la superficie della lente per tutte le direzioni dello sguardo: viene così mantenuta la correzione desiderata e, tenendo conto anche della distanza di utilizzo, la visione risulta più confortevole».

(red.)

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