L’associazione che detiene la più grande fiera internazionale dell’ottica ha realizzato un questionario, su un campione di cento aziende italiane e altrettante estere, di cui quasi il 70% europee, il 15% asiatiche e il restante 15% ripartito tra americane e mediorientali: come è stato affrontato il periodo di emergenza, in che modo si sta guardando al futuro e con quali progetti e idee si sta ripartendo sono le tematiche analizzate
Dall’indagine di Anfao e Mido, nata all’interno dell’iniziativa “Insieme per il futuro dell’eyewear”, è emerso che l’Italia ha mostrato grande ottimismo su tutta la filiera grazie a nuove idee e progetti creativi. «Le aziende italiane sostengono che questa crisi abbia dato loro un impulso di trasformazione e crescita, anche sul digitale, e quasi la metà non ha timore per il proprio futuro - si legge in una nota dell’associazione di categoria - Inoltre, sia stranieri sia italiani sono convinti che, con le giuste misure, si tornerà a un aumento organico del fatturato entro i prossimi tre anni».
«Nonostante la battuta d’arresto causata dall’emergenza sanitaria siamo soddisfatti di aver riscontrato resilienza e forza di volontà da parte del sistema dell’occhialeria italiana, l’inizio per una forte ripartenza di cui tutti sentiamo il bisogno - sottolinea nel comunicato Giovanni Vitaloni (nella foto), presidente di Anfao e Mido - Vogliamo con determinazione realizzare a settembre un’edizione speciale di DaTE: da settimane stiamo lavorando sull’ottimizzazione organizzativa e la messa in sicurezza della manifestazione e continuiamo a impegnarci quotidianamente sull’organizzazione di Mido 2021, perché possa effettivamente rappresentare il grande rilancio globale della nostra industria».
“Insieme per il futuro dell’eyewear” si concluderà a breve con la pubblicazione sui canali social di Mido dei progetti che le aziende hanno voluto condividere, perché possano essere fonte di ispirazione e stimolo proprio per la ripartenza.
(red.)