«L’associazione chiede alle imprese fornitrici di segnalare con precisione e correttezza il paese di provenienza del materiale o del prodotto finito – spiega a b2eyes.com Domenico Concato (nella foto), presidente di “Al di là delle apparenze” – Mazzucchelli, ad esempio, ha già dato la propria disponibilità a indicare il “made in” delle sue lastre, ma anche alcune aziende di medie dimensioni oppure di design hanno già aderito». L’obiettivo è la trasparenza e la tracciabilità dell’occhiale. «Se una montatura viene prodotta in Cina con materiale italiano o viceversa, tanto per fare un esempio, non potrà recare alcun tipo di etichetta di origine sulle astine – sottolinea Concato – Vogliamo, in sostanza, offrire al consumatore finale un servizio all’insegna della coerenza delle informazioni».
A.M.