EssilorLuxottica: come funzioneranno i nostri occhiali del futuro
«L’obiettivo è farli diventare uno schermo, gestendoli non in modo passivo, ma dando degli input direttamente tramite l’occhio invece che fisici o vocali: il tutto in maniera non invasiva e rispettando il difetto visivo del portatore, attraverso la miniaturizzazione e l’integrazione di lente, comandi e quant’altro è necessario», ha detto martedì scorso Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, presentando il progetto congiunto con il gruppo italo-francese