«Per il cambiamento degli stili e l’allungarsi della vita media, la gestione di questo deficit visivo è diventata sempre più complessa: ecco perché abbiamo chiamato intorno a un tavolo le categorie che possono contribuire a dare risposte sempre più soddisfacenti all’utente finale», spiega a b2eyes TODAY il direttore della struttura complessa di Oculistica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, anticipando uno dei tratti distintivi del convegno in programma l’8 giugno nella città emiliana, organizzato con la Federottica e la Ascom locali