Sunglass Hut: Luxottica si allea con Galeries Lafayette

«Consideriamo la Francia uno dei mercati più influenti per i marchi premium e lusso». Così Leonardo Del Vecchio, presidente di Luxottica Group, spiega in una nota l’approdo in questo paese della catena retail di sua proprietà. Prosegue in questo modo l’espansione di Sunglass Hut in nuovi mercati e l ’ulteriore sviluppo di partnership: dopo quella con Macy’s in Nord America Luxottica stringe ora una collaborazione con Galeries Lafayette (nella foto). «Grazie a un marchio retail riconosciuto a livello mondiale, alla vasta gamma di prodotti offerti e a un livello elevato di personalizzazione del servizio, i nuovi shop in shop Sunglass Hut offriranno ai clienti di Galeries Lafayette un’esperienza d’acquisto accattivante e un vasto assortimento di marchi di fascia alta – si legge in un comunicato di Luxottica - L’accordo conferma la rilevanza crescente e il grande potenziale dell’occhiale da sole nel mondo retail e posiziona Sunglass Hut come il partner ideale per i department store, grazie a un modello di business comprovato e di successo».
L’intesa prevede che tutti i punti vendita vengano aperti entro la fine dell’anno, con l’inaugurazione dei primi negozi già da questo mese in Galeries Lafayette, che comprende in Francia un totale di 60 store, e Bhv Marais, altra insegna del gruppo che ne conta, invece, quattro. «La presenza di Sunglass Hut all’interno di department store iconici come Galeries Lafayette e Bhv Marais garantirà una grandissima visibilità all’eyewear di fascia alta – prosegue nella nota Del Vecchio - La possibilità, inoltre, di offrire ai clienti prodotti di elevata qualità e l’eccellenza del servizio che viene riconosciuta a Sunglass Hut ci consentirà di sviluppare ulteriormente il nostro business in Francia. Il mercato francese, dal consumatore all’ottico indipendente, beneficerà di questo investimento nel segmento premium». Sunglass Hut ha registrato nel 2015 una crescita del fatturato a doppia cifra per il quinto anno consecutivo : +24,6% ( +10% a cambi costanti) rispetto al 2014, con Australia, Europa Continentale, Brasile e Messico considerati i migliori mercati per l’insegna.
(red.)

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