L’occasione del chiarimento è la recente chiusura di uno dei negozi a insegna Salmoiraghi & Viganò nel cuore di Bari. «Nell’intera provincia barese abbiamo una ventina di centri ottici, quattro dei quali nel capoluogo – dice il consigliere delegato della principale catena ottica italiana – Abbiamo deciso di chiudere quello che non rispondeva ai parametri prefissati, ma abbiamo mantenuto tutti gli altri». Tabacchi ricorda, inoltre, che il gruppo guidato dalla sua famiglia ha realizzato un grande piano di sviluppo fino al 2008, quando lo scenario economico è cambiato, quindi sono dovute cambiare anche le scelte strategiche. «Al 30 settembre chiuderemo il bilancio 2012 di Salmoiraghi & Viganò, che farà registrare un inevitabile calo, anche se è prematuro quantificarlo – afferma – I report di vendita di agosto e, in proiezione, di settembre, comunque, sono positivi» (nella foto il flagship store del gruppo, in piazza San Babila a Milano).
A.M.