Retinite pigmentosa, una nuova speranza

È svizzera la prima cura contro la degenerazione retinica. Come riporta il messaggero.it, all’Institute di Basilea, in collaborazione con i centri francesi Inserm e Institut de la Vision, sarebbe stata identificata una proteina che permette il recupero della vista nei soggetti malati. La cura sfrutterebbe le potenzialità dei cosiddetti coni “dormienti”, quelle cellule deputate alla visione diurna che, a differenza dei bastoncelli, responsabili di quella notturna, non vengono danneggiati immediatamente dalla malattia e sono in grado di sopravvivere per lunghi periodi nell’organismo, anche con il sopraggiungere della cecità, mantenendo proprietà elettriche e le connessioni con la retina interna. La proteina, per ora somministrata solo a topi ma in via di sperimentazione nelle cellule umane, è in grado di accoppiare la stimolazione luminosa e il trasporto ionico, ricreando un sistema fotoelettrico biologico funzionante che ha ripristinato la vista dei roditori.
(red.)

Lenti oftalmiche