Secondo il centro oculistico di Melbourne che ha condotto lo studio, riportato da Acuité, questa scoperta è una grande novità. «Fornisce delle indicazioni importanti sui meccanismi biologici impiegati nello sviluppo oculare - dice Paul Baird, a capo della ricerca - Ci aiuterà a mettere a punto nuovi farmaci e ci permetterà di migliorare la salute visiva».
Infatti, analizzando il dna di 551 adulti australiani, i ricercatori sono arrivati a identificare le variazioni genetiche associate all’ipermetropia. È emerso che un gene perturberebbe il processo d’ipermetropizzazione dell’occhio e condurrebbe all’apparizione dell’ametropia. Il gene sarebbe, inoltre, in causa nella comparsa della miopia. Quando saranno disponibili i farmaci per la cura? «Questa prospettiva è sicuramente lontana, ma se conoscessimo questo gene e le sue azioni sull’organismo, allora potremmo continuare i nostri lavori in questa direzione», conclude Baird. I dettagli della scoperta e delle sue prospettive saranno pubblicate prossimamente nella rivista Ophthalmology.
(red.)
Presto un rimedio per l’ipermetropia?
