Ottici, agevolazioni fiscali per combattere i falsi

L’ultima notizia riguardante la contraffazione (http://www.b2eyes.com/Lib/GoToContent2.aspx?IDCMS=f327af72-9643-4382-b9bb-b1f4d0022406 ), ripresa anche sulla nostra pagina di Facebook, ha suscitato, come del resto capita per molti dei post che pubblichiamo, diversi commenti da parte degli ottici di tutta Italia. Oltre a lamentarsi della scarsa, per non dire inesistente, tutela che i negozianti hanno da parte delle autorità precostituite, come ci viene fatto notare da Paolo Susini da Alghero: «La tutela è pressoché assente. Ci vuole tolleranza zero verso chiunque prenda parte alla produzione, al trasporto, alla vendita e sopratutto all’acquisto di questi ""prodotti"". Inoltre bisogna fare prevenzione, informazione e sensibilizzazione del consumatore riguardante questa merce di scarso valore tecnico e qualitativo».
Ci ha poi colpito una voce fuori dal coro, che ha proposto una soluzione. «Il costo degli occhiali da sole – dice Andrea Soverini, titolare con la moglie Tiziana Perini (nella foto) dell’Ottica Blu di Empoli – calerebbe significativamente, e quindi il consumatore non troverebbe più tanto appetibile il falso, se questi venissero catalogati come “beni di prima necessità”». Infatti la protezione dell’occhio dal sole è importante quanto un’adeguata correzione di un difetto della vista. «Così il prezzo verrebbe decurtato – continua Soverini – di oltre il 30%. I calcoli sono facili. L’Iva passerebbe dal 19 al 4%, cui andrebbe aggiunta la detrazione fiscale del 19%. Ho provato a portare queste argomentazioni all’attenzione delle associazioni di categoria, ma la risposta non è mai arrivata».
A.I.

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