Occhiali, è un contratto rivoluzionario

Venerdì 20 febbraio le tre sigle sindacali Femca-Cisl, Filtea-Cgil e Uilta-Uil hanno firmato a Belluno l’accordo con l’associazione che raggruppa i fabbricanti di occhiali, che vede coinvolti al momento poco meno di 20 mila lavoratori in un progetto che si potrebbe definire pilota. L’aumento, previsto in tre tranche a partire da gennaio 2010 e fino a gennaio 2012, sembra trovare l’approvazione di Gianfranco Salvi, segretario nazionale di Uilta-Uil, in quanto «la modifica radicale dell’inquadramento darà nuove risposte alle imprese e ai lavoratori in tema di professionalità», e di Valeria Fedeli, segretario nazionale di Filtea-Cgil, per cui è stato «completamente riscritto l’inquadramento unico». Due una tantum di 52 euro verranno inoltre introdotte come elemento sostitutivo dall’anno prossimo, in attesa che entri a regime il nuovo inquadramento. Per le imprese con meno di 250 dipendenti, infine, è prevista la valutazione di un’apposita commissione bilaterale, per definire un aumento economico che riguarda le aziende che non hanno ancora un inquadramento di secondo livello.
L’intesa giunge al termine di una trattativa intensa, iniziata a ottobre dello scorso anno e svoltasi senza conflittualità con Anfao, la quale esprime «soddisfazione per il raggiungimento di un’intesa equilibrata, che tiene conto delle aspettative dei lavoratori e, al contempo, delle esigenze delle imprese di mantenere e accrescere la propria competitività sui mercati internazionali». Il contratto appare innovativo perché per la prima volta si discute di una trattativa davvero autonoma per il comparto dell’occhialeria, svincolata cioè da quello capofila del tessile; e, in più, intende estendere e qualificare all’insieme del settore la contrattazione di secondo livello, coinvolgendo così anche le piccole e medie imprese. «Il contratto firmato è all’avanguardia per i dipendenti di settore e chiede qualche sacrificio soprattutto alle Pmi, che speriamo siano in grado di assorbire grazie all’apertura di nuove prospettive di business», ha commentato Valter Da Rin, presidente di Sipao, la sezione occhialeria di Confindustria Belluno Dolomiti.
(red.)

 

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