«È andata sicuramente meglio rispetto alle aspettative – ha affermato Giovanna Piccaia, proprietaria di Optek, l’azienda di Parma specializzata nella distribuzione di apparecchiature per laboratori ottici, che a Mido ha lanciato la strumentazione diagnostica – Abbiamo avuto molti visitatori esteri, soprattutto inglesi, un po’ meno gli italiani, che indubbiamente sentono il periodo di crisi. Ma facendo un bilancio direi che possiamo dirci soddisfatti». Alla Hoya (nella foto lo stand) hanno confermato che il Mido è andato molto bene, con «tanta affluenza, tanto interesse e molta curiosità, prevalentemente da parte di ottici italiani, ma anche di semplici interessati», ha commentato Annamaria Nicolini, marketing manager della filiale italiana del gruppo giapponese. Per Roberto Bellavita, country manager di Transitions Italia, c’è stato un saliscendi di visitatori in base ai giorni, «ma domenica si sono visti molti ottici italiani».
(red.)